Portoghesi, i Reset ci sottopongono questo demo, non recente (è stato registrato un paio d'anni fa) ma allo stesso tempo attuale per suoni e scelte stilistiche. Su "Freedom" i Reset si sentono "liberi" di combinare un hardcore martellante ed ossessivo con bordate thrash e soluzioni più accattivanti, avendo continuativamente un occhio di riguardo al groove delle loro composizioni.
I primi tre pezzi spaccano letteralmente. L'opener "Sorry" è caratterizzata da alcuni passaggi dove troviamo un cantato filtrato, e da una ritmica marcata ed insistita. Questo si ripete su "Freedom", la canzone migliore dei demo, aperta da un classico "One, two, three, four...", con una gran prova vocale di Dinho, cantante davvero convincente, soprattutto nei frangenti più aggressivi, pregi che sono poi ribaditi anche dalla seguente "A Matter Of Pride".
Con "Regret", i Reset si aprono invece alle loro ispirazioni più intimiste, una canzone che rivela un buon potenziale commerciale, mentre con la conclusiva "Know" si rifanno sotto pesanti ed incattiviti, un altro brano che punta sempre molto sul groove.
Bravi a sbattersi tra Machine Head e Pantera, Alice in Chains e System of a Down... e chissà che nel frattempo i Reset non abbiano combinato altro di buono.
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