Non ho molto da raccontarvi sugli
Alpha Omega, anche perché non riesco a reperire molte notizie, al di là del nome di
Roberth Svensson accreditato alla chitarra. Inoltre non avevo preventivato questa recensione; il materiale da recensire è molto, e questo è una sorta di fuori programma per me. Tuttavia, una volta che mi ci sono imbattuto non potevo non parlarvene, poiché, anche se
“Kaos" è solo un demo - rilasciato tramite la
Nomad Snakepit Productions - si tratta di un prodotto dannatamente buono.
Qui possiamo trovare un vero e proprio condensato della brutalità svedese – più ancorata al substrato thrash-death di attori quali
Marduk,
Watain,
Ofermod,
Malign, ecc.ecc. – e delle atmosfere solenni e desolate di stampo norvegese.
I nostri si trovano a loro agio sia su tempi veloci, come si evince fin da subito dalla prima traccia, richiamante un po’ lo stile di
“Panzer Division Marduk”(1999), che sui frangenti più cadenzati in mid-tempo, come potrebbe essere
“Dwelling Womb”, con il suo incedere incalzante e incisivo; e su tenori ancor più lenti e dilatati, dal sound crunchy, come la conclusiva
“Profetia”. Quest’ultima procede con il mood norvegese di cui vi ho accennato poco prima, e vi si insinuano suoni dotati di ottimo groove, con qualche lieve accenno death metal realmente pregante; il quale finisce per morire progressivamente tra note di pianoforte in dissolvenza.
“Kaos” è veramente un demo che niente ha da invidiare ad un full-length vero e proprio. Non ci sono né filler né momenti morti. Quel che gli
Alpha Omega suonano è arte oscura di prim’ordine; e in quanto tale sprigiona oscurità e potenza espressiva da tutti i pori.
Si tratta di un’opera dotata di un’aura fortissima:
devozione totale alla fiamma nera.
Recensione a cura di
DiX88
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