Mi era totalmente sconosciuto questa one man band viking/pagan black metal canadese.
Chiedo venia, perché il progetto musicale di tal
Daemonskald, al secolo
Nigel Kay, è da destare assolutamente attenzione.
Qui il verbo bathoriano è vivo,vibrante e pulsante; queste nove tracce, comprendenti due strumentali sono intrise di orgoglio nordico, drammatico e che fanno vibrare le corde dell’anima e ti emozionano.
Non vuol dire che devi per forza provenire dalla scandinavia per percorrere questa strada, anzi, tutto dipende dal cuore e fa nulla se arrivi dal freddo Ontario.
Basta ascoltare l’epicità fiera di “
Beyond the stars unknown”, cavalcata con un bel tappeto acustico e di tastiere unito allo screaming del nostro che ti fa sollevare lo spadone in aria.
La titletrack è una strumentale che sembra possedere la stessa aura tragica di album come “
Twilight of the gods” dei
Bathory con quelle chitarre acustiche che intessono note intense corredate da un solo elettrico è perfetto.
Altra grande composizione è la cadenzata “
I sail on, eternal”, dove le chitarre dipingono scenari da battaglia imminente mentre sei su di un’imbarcazione pronto alla conquista di terre sconosciute, scudo ed arma in mano; assoli che recano un marchio riconoscibile e familiare, ma non si tratta di scopiazzamento, quanto di omaggio deferente.
Non sto lì a tediarvi, qui abbiamo del viking metal ancorchè venato dallo screaming di assoluta pregiata fattura, fatelo vostro, io credo che dal Valhalla, il grande
Quorthon sorriderà benigno questo suo erede.
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