Copertina 8

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2024
Durata:44 min.
Etichetta:Hammerearth Records
Distribuzione:Sureshot Worx

Tracklist

  1. INTRO
  2. THE WAR OF THE ANTICHRIST
  3. THE PROTECTORS
  4. FALL AND ASCENSION
  5. SIGNAL FROM BEYOND
  6. INFERNO
  7. WRITTEN BY THE DEVIL
  8. THE SPLENDOR OF YOUR PRESENCE
  9. LÚCIFER, A SUPREMA LUZ DA MANHÃ

Line up

  • Murmúrio: Guitars
  • Sucoth Benoth: Vocals
  • Tenebrae Aarseth Drums
  • Fernando Bass

Voto medio utenti

Gli Amen Corner sono una delle prime Black Metal band nate in Brasile insieme a Mystifier, Murder Rape e pochi altri nomi.
Si sono formati nel 1992, e dopo un demo e un EP usciti nel medesimo anno, nel 1993, diedero alle stampe il loro primo full-length: "Fall, Ascension, Domination", sotto l'egida della storica Cogumelo Records. In seguito rilasciarono "Iachol Ve Tehilá" nel 1995, e dopodiché passeranno 12 anni prima del seguente lavoro lungo, "Lucification" nel 2007.

Da qui la band ritorna a produrre LP con una buona cadenza, e oggi, 2024, taglia il traguardo del settimo lavoro in studio: "Written by the Devil", sotto l'egida della Hammerheart Records.
Gli Amen Corner capitanati dagli unici due membri della formazione storica, Murmúrio e Sucoth Benoth, ci propongono più o meno la medesima formula che li ha contraddistinti fin dagli albori. Dunque una musica oscura che molto spesso ha più a che vedere con il Doom - e una predilezione per le strutture dei Black Sabbath - che con il Black Metal come lo conosciamo oggi. Dunque musica lenta, oppressiva, con abbondanti mid-tempo e sfuriate centellinate, dove si inseriscono anche varie suite più atmosferiche in cui trovano spazio interessanti fraseggi e soli di chitarra struggenti, che, talvolta, mi hanno richiamato i primi My Dying Bride e Paradise Lost. Si prenda a tal proposito la lunga "Fall and Ascension" - la quale riallaccia anche il discorso con il loro debut album - e "Signal from Beyond".
Da segnalare, a proposito di riallacciamenti con il loro esordio discografico, sono inoltre gli inquietanti campionamenti della conclusiva "Lúcifer, a Suprema Luz da Manhã".

Il Black Metal dei brasiliani è chiaramente influenzato dalla prima ondata dell'arte oscura; numerosi sono i richiami a Venom e Celtic Frost, questo anche per via dello stile vocale adottato; il quale rinuncia integralmente perfino a quel poco di scream che in passato potevano aver avuto le liriche di Sucoth Benoth.
Nel complesso il platter si accosta, per farvi capire di cosa vi sto scrivendo, a opere sullo stile dei Beherit di "Drawning Down the Moon" (1993), ma anche a qualcosa della scuola greca sulla linea dei Necromantia.
È un Black Metal intriso di blasfemia che si gioca prevalentemente sulla creazione di paesaggi suggestivi, e come già accennato, su partiture Doom fangose e maleodoranti, frequentemente spezzate da mid-tempo incalzanti di stampo 80's; provate ad ascoltare "The Protectors", "Inferno" o la schiacciasassi "Written by the Devil". Così facendo si ricerca la stimolazione nell'ascoltatore di una determinata onda emotiva; e tutto ciò entra in un rapporto dialettico con l'anima melodica del gruppo; la quale si presenta qui incredibilmente raffinata ed armonizzata, se confrontata al passato.
Risulta molto avvincente questa continua contrapposizione di dissonanze e armonizzazioni; così come la grazia di alcuni passaggi con la sguaiatezza diabolica mutuata dai primordi del genere e la potenza di determinate ritmiche.

"Written by the Devil" è sicuramente un prodotto stereotipato per quanto riguarda attitudine, sfere tematiche e alcune scelte stilistiche; tuttavia nella sostanza riesce a inoltrarsi ben oltre determinati stilemi e ogni singolo dettaglio risulta minuziosamente curato. Questo a partire dalla produzione, svolta da Ivan Pellicciotti (bassista dei Vulcano), che aiuta, e non poco, a crearne il sound muscolare di stampo old-school, e aggraziato, quasi cristallino, quando le esigenze artistiche lo richiedono.

Davvero un lavoro egregio. Sono convinto che riuscirà a mettere d'accordo sia i blacksters più incalliti, che gli amanti del Doom e dell' Heavy Metal anni '80.


Recensione a cura di DiX88

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