Senza voler assumere comportamenti da rockstar o vip, dico solo che ci vorrebbe più rispetto per tutti gli addetti ai lavori. Mi spiego subito e meglio: arriva questo dischetto a scopo " divulgativo " di tali Worst Enemies. Bene, ma un foglietto con su scritto chi siete? cosa suonate? da dove venite? NIENTE, zero assoluto su tutti i fronti. Ah, che sbadato... c'è l'indirizzo al loro sito internet; giustamente la tecnologia può aiutare in questi casi. Unico problema è che il loro sito è inguardabile, zero informazioni anche su queste pagine virtuali. Uhm, mumble, mumble...il nervoso comincia a salire: ma non perché m'imbatto in un gruppo scortese o maleducato che non rispettano il mio, che non è un lavoro ma rimane una passione, alla quale dedico giorni della mia vita. L'incazzatura sale nel constatare la stupidità di un gruppo che, al vaglio di webzine e carta stampata, non forniscono un degno biglietto da visita. Cioè, è tutto a vostro interesse far pervenire al meglio la vostra proposta, se invece di urlare ai quattro venti vi limitate in un pssss, pssss... boh? contenti voi...Ora, io ho ascoltato il vostro cd. Bene, 7 tracce che mi lasciano pochissime sensazione positive, dovute solo al vostro riffing. Le tracce cantate sono rovinate da un cantato che mi ha ricordato molto i Casino Royale, periodo " Dainaimata " tanto per capirci. Per ora una bocciatura è d'obbligo.

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