Dalle ceneri dei Kalidia arrivano gli Xeneris, che non a caso scelgono la tematica della Fenice e del suo ciclo di morte e resurrezione per incarnare questa 'nuova vita' artistica.

La nuova formazione si presenta ai nastri dipartenza con un album, "Eternal Rising", che ha tutte le carte in regola per far breccia nel mare magnum del nuovo power/symphonic moderno e tastieroso; la bella voce di Maryan naviga a suo agio tra pezzi più duri ("Before the River of Fire", che scippa un po' il riff iniziale ai Rammstein) ed altri dal respiro più ampio; degna di nota "A New Beginning", vero e proprio manifesto programmatico della band, o "To the Endless Sea", che ricalca quelle tematiche piratesche ormai diventate mainstream.
Insomma, parliamoci chiaro: qui non si inventa niente e non c'è niente di sorprendente o di clamoroso. Il lavoro è ben confezionato, ma è simile a tanti altri in uscita nel sottogenere di riferimento. Al pubblico l'ardua sentenza.