"Resurrection". Un titolo davvero azzeccato quello scelto dai
Dragonia, band toscana guidata dal chitarrista/cantante Massimo Menichetti, che, dopo una prima parentesi sotto il monicker Evil Zone, è recentemente tornata in azione con questa nuova incarnazione. Dal passato, ovviamente "rispolverati" per l'occasione, arrivano anche i tre pezzi inclusi su questo demo, un lavoro peraltro uscito già da parecchio tempo (già agli inizi del 2004), ma il genere proposto è uno di quelli che ha dimostrato di soffrire meno il passare del tempo: l'Epic Metal.
Nonostante la registrazione casalinga, la resa sonora è più discreta ed in grado di dare sostanza all'impatto epico e manowariano di "Survive", come ai fraseggi (quasi pinkfloydiani) nel break centrale di "Dragonia" ed ai delicati arpeggi ed alle sfumature della power (sopratutto nel finale) ballad "Heart Glory". Quest'ultima è, infatti, la canzone che mostra il lato più poetico e melodico dei Dragonia, che comunque non avevano rinunciato a questo aspetto nemmeno sulla canzone che apre il disco e dà il nome al gruppo, aprendo quella che si rivela una bella cavalcata, articolata e dalle diverse atmosfere, con un pianoforte. La seguente "Survive" parte su una ritmica ben scandita, marziale, e con un approccio che ricorda parecchio i Domine, sopratutto nelle parti più veloci (belle le accelerazioni) e nelle linee vocali, mentre nel finale è invece lampante l'influenza da parte dei Manowar.
Purtroppo tre soli brani, ognuno dalle diverse caratteristiche, ma tutti in grado di garantire per i Dragonia, sempre che stavolta Menichetti e soci riescano a dare continuità alla loro avventura. Sarebbe un vero peccato perderli per strada!
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