Trovo abbastanza “curioso” che parlando degli
Human Zoo spessissimo si ponga insistentemente l’accento sul fatto che la
line-up dei tedeschi possa contare sulla presenza di un sassofonista di ruolo.
Se è vero che l’apporto di
Boris Matakovic non è per nullo accessorio e contribuisce fattivamente al suono della
band, in tutta onestà credo sia più importante segnalare come il sestetto di Balingen porti avanti con fierezza e qualità, e da un ventennio, il concetto di
hard n’ heavy melodico alla “mitteleuropea”, allineandosi ad una ricca coalizione che vede Shakra, Gotthard, Mad Max, Axxis, Bonfire e Pink Cream 69 tra i principali rappresentanti.
“
Echoes beyond” è il nuovo capitolo di tale “ortodosso” percorso espressivo, ancora una volta perseguito con abilità e
verve, disseminato di melodie adescanti,
refrain “a presa rapida”, grinta e, sì, istoriato da incisivi
flash di
sax.
Pilotato dalla voce al tempo stesso mordace e pastosa di
Thomas Seeburger, il programma del quinto
album degli
Human Zoo si snoda senza vere “sorprese” tra dirompenti frammenti d’estrazione
class-metal ("
Gun 4 a while”), sapienti miscele tra grinta e lusinga (“
In my dreams”), validi
anthem da “arena” (“
To the ground”, “
Hello! Hello!”, “
Ready 2 rock”, a cui si aggiunge la più affabile “
Heartache”),
ballad ad ampio respiro di buona fattura (“
Daddy you're a star”, “
Forget about the past”) e graditi sconfinamenti
bluesy (“
Waiting 'til the dawn”, la riuscitissima versione acustica di “
Forget about the past”), il tutto scongiurando il rischio di un’eccessiva forma di prevedibilità grazie ad una conoscenza della “materia” sicuramente ampia, consapevole e piuttosto ispirata.
Da evidenziare, infine, la capacità di aggiungere al solido canovaccio un pizzico di ombrosa inquietudine (“
Ghost in me”, per la cronaca, il mio personale
best in class dell’opera …), a ulteriore conferma di come gli
Human Zoo, non dissimili per intenzioni espressive da molte altre formazioni musicali, riescano a non passare inosservati per merito di un’applicazione intelligente, competente e sufficientemente varia dei sacri crismi del settore.
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