Copertina 6,5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2024
Durata:38 min.
Etichetta:Soulseller Records
Distribuzione:Sure Shot Worx

Tracklist

  1. PSYCHOTIC SYMPHONY
  2. I GIVE THE STRANGER A SIGN
  3. TOUCH THIS NORWEGIAN FINGER
  4. THE FORGIVING ISOLATION
  5. AS ALL ENDS...
  6. ...WITH DEATH
  7. IN THE TRENCHES

Line up

  • Doedsadmiral: Vocals
  • Tjalve: Guitars, Bass
  • Spektre: Drums

Voto medio utenti

I norvegesi Svartelder, in corsa ormai dal 2005, e che inizialmente vedevano la presenza di musicisti degli Into the Woods... (AK-47 e Kobold), si ripresentano ad agosto 2024 con il loro terzo full-length: "Trenches", rilasciato tramite la Soulseller Records.

La proposta degli Svartelder è complessa e necessita di svariati ascolti per essere assimilata. In "Trenches" ci si muove su strutture dalle atmosfere di sottofondo tipicamente norvegesi, che tuttavia non sfociano in dinamismi monocorde e in assalti frontali poco articolati. Al contrario la via prediletta dal gruppo è quella di un Black Metal dove le trame principali sono intrecciate con sottotrame, tratteggiando un andamento irregolare, a tratti sincopato, o più semplicemente ricco di cambi di tempo repentini e suite che si intersecano tra loro; pur senza evadere dai cardini che sanciscono l'identità della fiamma nera affermatasi nei primi anni '90. A tutto ciò vi si sommano alcune influenze post 2000, soprattutto per quanto riguarda un certo approccio alla dissonanza, probabilmente retaggio dell'enorme impatto per il nostro genere dato da realtà come i Deathspell Omega.
Vi è, oltre allo slancio tendenzialmente aggressivo che contraddistingue tutte le tracce, un certo approccio teatrale che si insinua, in particolar modo, quando il rapido incedere dei brani viene arrestato da dinamiche più pachidermiche o sospensive. Oppure in frangenti integralmente strutturati in tale direzione come "...with Death"; richiamando in lontananza Arcturus e Rotting Christ della fase gotica.
Notevole anche l'attenzione al groove che talvolta si sposa – come accennato inizialmente – con un connubio di rallentamenti e ripartenze thrashy piuttosto avvincente, e che forse sfiora il suo zenit nella terminale "In the Trenches".

"Trenches" è un discreto LP, suonato da una formazione che denota di possedere tutti i crismi richiesti... Per contro, nonostante la sua breve durata (38 minuti), resta di ardua fruibilità; oltre ad essere, tale e quale ai suoi predecessori, reo dell'assenza di capacità di incidere in profondità la carne.


Recensione a cura di DiX88

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.