Copertina 8

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2024
Durata:36 min.
Etichetta:Indipendent

Tracklist

  1. OF DEATH AND GLORY
  2. BLACK PAGAN SPELLS
  3. A NEW ERA
  4. WEREWOLF
  5. IN THE DEPTHS OF THE FOREST
  6. THOUGHTS
  7. LOSS

Line up

  • Werwolf: Drums
  • Yarsiluth: Guitars

Voto medio utenti

I Black Forest sono un duo Black Metal formatosi nel 2024 in Germania.
Sempre nel 2024 rilasciano indipendentemente il loro primo full-length, l'omonimo "Black Forest".
I musicisti utilizzano come di consueto uno pseudonimo: Werwolf (Drums, vocals), già attivo con altri progetti come Kilbenforst, Kroda, Runenwacht, Sankenbach, ex-Helsang, ex-Blodsvart, ecc.; e Yarsiluth (Guitars, Bass, Vocals). In merito a questi due musicisti purtroppo non sono in possesso di altre informazioni da potervi riferire.

In un mondo che procede spedito nella direzione infausta dell'open society, il Black Metal si ripiega su se stesso cercando di preservarsi dalle contaminazioni fluide delle mode. Identitario, intransigente, aristocratico ed estremo nelle sue forme elitarie di espressione; potente nell'immobilità del suo agire sotto il profilo dell'eterno. È ben consapevole che in realtà il tempo per la fiamma nera non scorre… Tutto muta solo all'apparenza. Tra gli anni '90 e oggi niente è realmente cambiato… Non per il vero blacksters dimorante nelle gelide e nere foreste a lui tanto care.
Questo sembra vogliano dirci i Black Forest
Bensì con l'astuzia di chi comunque ha osservato e percepito con le antenne tese le inv… evoluzioni…
Dunque una produzione nitida e dal groove pacatamente marcato, che si avverte con più forza in alcuni passaggi dei mid -tempo; e qualche soluzione compositiva vagamente più al passo con i nuovi orizzonti; in ogni caso si tratta di piccole raffinatezze, attualizzazioni che anziché affliggere l'opera le conferiscono una veste credibile. L'attitudine e lo scheletro di base restano nel solco della tradizione.

"Black Forrest" è una composizione di altissimo livello, suonata con una maestria rara al giorno d'oggi; e inoltre si caratterizza per un songwriting solido che predilige la via iconoclasta alla materia oscura. Pur senza rinunciare a trame melodiche nelle retrovie, arpeggi ammalianti e sinistri, talvolta dal sentore orientale; e ad episodi più tragici che scaturiscono nei momenti dove si ha un rallentamento generale, a favore di un'interpretazione ricca di misticismo epico come quella contenuta in "Thoughts", dove si insinuano anche urla partorite dallo spettro del Conte.
Indubbiamente la scuola svedese è una delle principali influenze del gruppo, Marduk e Dark Funeral in primis (ma non solo). Questo lo si ravvisa in particolar modo dall'ottimo tasso tecnico che sfoggiano i tedeschi, piegato al servizio di un songwriting spesso intricato, mai banale, che non lascia spiragli al superfluo. Provate ad ascoltare i ritmi sincopati dell'eccellente "In the Depths of the Forest", o "Werewolf, entrambe arricchite da suadenti squarci orientali.
Tutto ciò avviene senza mai perdere la forma canzone e l'immediatezza di insieme tipica del Black Metal.
I Black Forest condensano alla perfezione le molteplici sfumature dell'arte oscura, tessendo su misura e ricamando un abito adeguato alla propria identità.
Forse avrei preferito sentirli in lingua madre, anziché con l'idioma anglofono… In ogni caso sono dettagli e gusti personali.

Pensare che "Black Forest" sia il principio di musicisti – quantomeno professionalmente – piuttosto giovani lascia piacevolmente stupiti…
Guardate al di là dei padri fondatori…
Il crepuscolo degli idoli è calato ormai da anni.


Recensione a cura di DiX88

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