Da Milano, i Catlong si sono incamminati già diversi anni fa lungo un percorso musicale maggiormente orientato all'Hard Rock piuttosto che all'Heavy Metal. Dotati di un valido songwriting e di un buon gusto melodico, che emerge con chiarezza da questo demo "Riding the Dragon". Un lavoro uscito nei primi mesi del 2005, che segue al primo lavoro del gruppo "Road to Epics", e che nel frattempo ha già avuto un seguito: prima con "Live at Poliforum" ed in tempi recenti con "Behind the Curtain".
Torniamo a quello che è l'oggetto di questa recensione, "Riding the Dragon" è composto di soli tre pezzi, tutti caratterizzati da un'interessante varietà stilistica, ma anche dalla difficoltà di dare compiutezza ad un'energia che, sì affiora, eppure non esplode, con la voce di Catlong che manca d'autorevolezza e le chitarre che invece non denotano una grossa personalità e non riescono a marchiare a fuoco le composizioni del gruppo.
Il primo dei tre brani è una cavalcata ritmata, "Shiina (Riding the Dragon)", piuttosto semplice, con un refrain accattivante e dai contorni epici. Segue "Randal", che denota una maggior personalità, una canzone malinconica e sinuosa che rimanda alla dark wave, grazie sopratutto alla prova delle chitarre (che donano al pezzo un tocco alla Nick Cave), mentre non convince completamente quella del cantante. Chiude infine il demo l'energica "Soren", con un azzeccato feeling retrò che ne fa l'episodio più riuscito del disco, anche se poi quel finale mi sembra un po' monco.
Nell'insieme si delinea un discreto potenziale che i Catlong non sono riusciti ad esprimere. Almeno per ora.

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