Eccoli tornati alla ribalta i progster campani, il terzetto guidato dalla frontwoman Sophya Baccini torna con il settimo album ad otto anni di distanza dal precedente “Masters And Following”.
L’album sembra quasi un’antologia sonora di racconti gotici in musica con un gran tappeto atmosferico.
Il prog rock/metal dell’ensemble sa dosare atmosfere suadenti a colpi decisi con accelerazioni, basta sentire “Aftermath” o la lunga “To each other”; la tecnica eccellente è dosata a dovere con tempi spezzati, aperture fusion e tocchi oscuri come nella titletrack che potrei definire una suite.
Sugli scudi come sempre la cantante napoletana, dotata di un timbro riconoscibile, unico che è cangiante a seconda del mood del brano.
Grande ritorno che questa formazione nostrana che è una sicurezza e va sostenuta e supportata.