Copertina 7

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2024
Durata:27 min.
Etichetta:Indipendent
Distribuzione:Grand Sounds PR

Tracklist

  1. EVERLASTING DUST
  2. INTO THE ABYSS
  3. GALLOWS
  4. RELICS
  5. NAMELESS GRAVE
  6. DAGGER
  7. TEETH OF THE BEAST

Line up

  • Josef Novák: Bass
  • Miloš Janák: Drums
  • Jan Theiger: Guitars
  • Adam Rolný: Vocals, Guitars

Voto medio utenti

I Macocha sono una Black Metal band dalle tinte Crust/Doom formatasi nel 2022 in Repubblica Ceca. Al momento hanno rilasciato, in forma indipendente, un solo un EP: l'omonimo "Macocha".

I cechi ci propongono un EP piuttosto corposo, di ben 7 tracce - per un totale di 27 minuti - che si muovono su una forma di Black Metal estremamente seminale, e ibridantesi con un substrato Death molto forte, con tanto di growls cavernosi, insieme a partiture Sludge/Doom e venature Crust che rendono il tutto ancora più violento e ossessivo.
Sono sette brani che convincono sia a livello di sound complessivo - che si mostra duro, potente e spigoloso quando necessario, incorporando una certa modernità in grado di rendere tutto ben distinguibile -, che per quanto riguarda la qualità del songwriting, capace di tenere sempre alto il filo della tensione.
I Macocha dimostrano di cavarsela egregiamente sia sui tempi veloci - dove si avverte marcata la suddetta matrice Thrash/Death, e che tuttavia ben si amalgama con la classica saturazione estrema dei suoni tipicamente Black ("Into The Abyss" ne è un esempio) - che su quelle strutture più cadenzate a cui abbiamo accennato inizialmente.
Si tratta di un EP omogeneo nell'attitudine e nel suono, bensì stilisticamente eterogeneo se lo si esamina più da vicino.
Le più volte menzionate dinamiche Death/Sludge/Doom risultano realmente efficaci; si prenda a campione "Gallows", dove l'arte oscura dei Macocha assume fattezze angoscianti e mortifere; e in cui si ravvisa un impasto perfetto tra suoni classici e armonici di stampo Heavy/Doom, e frangenti asfissianti che si accostano ai lidi più brutali del Death e dello Sludge.
Inoltre, vi è da segnalare la frequente presenza, seppur nelle retrovie, di un certo gusto melodico che talvolta si esprime tramite arpeggi sinistri e inquietanti; a tal proposito, per farsene un'idea, basteranno ascoltare le note introduttive di "Everlasting Dust", che con il suo andamento cadenzato e dissonante richiama immediatamente ad alcune soluzioni degli ultimi Ulcerate.

I Macocha esordiscono con un ottimo lavoro, preciso, carico di energia maligna e ricco di intuizioni degne di nota.

Attendiamo i prossimi sviluppi con interesse…

Recensione a cura di DiX88

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