La one Black Metal band
Arx Atrata, formata da
Ben Sizer nel 2013, sotto i rami dell'antica foresta di Sherwood, nel cuore dell'Inghilterra, in questa estate 2024 taglia il traguardo della pubblicazione – in forma indipendente – del suo quarto full-length:
"A Reckoning".
Si tratta di un disco che si muove su coordinate estremamente atmosferiche e indubbiamente debitrici alla scuola norvegese; oltreché a realtà più "recenti" del panorama inglese (
Winterfylleth,
Saor, ecc.ecc.).
Strutture dilatate che si snodano in prevalenza su droni di molteplici fatture, frequentemente attestantesi su tempistiche cadenzate, dove si inseriscono vari altri elementi gelidi di sottofondo, in grado di conferire un risvolto misterico e suggestivo all'opera. Un lavoro che se non fosse per tali substrati sonori potrebbe apparire noioso nel suo monocromatismo, mentre al contrario risulta interessante grazie alla creazione di una sottotrama che non si limita ad affiancare la principale, bensì la integra e al contempo vi si differenzia.
Senza timore di smentita, possiamo affermare che si tratti di un LP che segue l'onda lunga dell'emotività. Questo grazie anche alle continue e oculate ricalibrazioni dei registri vocali dello scream, tendenzialmente ossessivo, di
Sizer; capace di rendere la sua interpretazione vibrante di romanticismo epico e a tratti disperato, al punto da assumere forma viva, pur rimanendo all'interno dello spettro di luce oscura emanato dalla fiamma nera dei gloriosi anni '90.
Si tratta di un album da ascoltare con spirito meditativo, con l'anelito di smarrirsi momentaneamente nella monotonia, apparente, di questa declinazione dai contorni romantica del Black.
Solo allora vi si dischiuderà come il gelo della saturazione dei numerosi arpeggi delle sei corde, delle loro armonizzazioni eleganti su cui quasi in lontananza pervengono le linee vocali, progressivamente confluiscono nella direzione di un climax ipnotico e ascendente che con forza si imporrà su di voi, con tutta la capacità di fascinazione delle migliori malie.
"A Reckoning" è arte che deve la sua esistenza ad una visione retrospettiva…
Adatto soltanto a chi è in grado di intravederne l'intrinseca raffinatezza, occultata dallo spessore della sua classicità stilistica.
Recensione a cura di
DiX88
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