Dopo 18 anni di onorata carriera e ben sette full-length in studio, gli svedesi
Demonical ci deliziano con una release contenente l'incisione del materiale live suonato in America Latina:
"Victorious Death - Live in Latin America", rilasciato tramite la
Agonia Records.
I
Demonical non sono certamente una di quelle formazioni fondamentali per lo sviluppo del Death Metal, e probabilmente neanche risultano annoverabili tra quelle che hanno avuto il merito di incidere, seppur cronologicamente in ritardo, e poco rilevanti per il suo sviluppo, album di eccellenza nel genere. Altresì, bisogna ammettere che i loro LP si ascoltano con grande piacere e che hanno raggiunto picchi qualitativi piuttosto elevati; questo soprattutto se pensiamo ai primi, nello specifico
"Servants of the Unlight" (2007),
"Hellsworn" (2009) e
"Death Infernal" (2011).
A mio avviso, questa uscita riconferma un'opinione che già in me aveva preso corpo in passato dopo averli visti in concerto, ovvero che sia proprio la dimensione del palco quella dove i deathsters svedesi si destreggiano e si esprimono ai massimi livelli.
Ricordo che rimasi colpito dall'attitudine dimostrata nonostante i problemi tecnici che ebbero in quel live, i quali costrinsero il singer a cantare senza microfono per tutta la scaletta, portando comunque a termine lo show con professionalità, convinzione, e un arsenale bellico che, seppur mutilato, risultava di tutto rispetto.
"Victorious Death - Live in Latin America" trasuda Death Metal da tutti i pori, restituendo pienamente giustizia all'approccio tipico di questa formazione: diretto, lineare, privo di orpelli e situabile nella terra di confine tra old-school e swedish sound melodico, dove è l'assalto frontale ai padiglioni auricolari – veicolato tramite un songwriting catchy – a risultare la carta vincente.
Questa matrice stilistica in sede live si rivela pienamente appagante… Soprattutto perché corroborata dallo sfoggio di una prestazione esecutiva muscolare, nevrile e contraddistinta da una sana voglia di prendere tutti a calci nel culo – come avrebbe detto il buon vecchio
Lemmy, da cui tra l'altro mutuano l'usuale inizio del live:
"We are Motorhead and we play rock 'n' roll", sostituendovi, ovviamente, i propri attributi.
Un'ora di musica tirata, particolarmente attenta alla ricreazione di suoni densi di groove, breakdown enfatizzati atti a scatenare headbanging e mosh pit a profusione, ottenuti anche, e soprattutto, grazie alle immancabili ripartenze tritaossa.
"Victorious Death - Live in Latin America" è realmente un ottimo live album, molto curato nei suoni pur senza minimamente intaccarne la naturalezza. Una registrazione che ci dona un ottimo spaccato di quel che sono attualmente i
Demonical, con quattordici tracce (l'ultima è la cover
"Somebody Put Something in My Drink" dei
Ramones, contenuta già nell'EP
"Into Victory") che, almeno per chi vi scrive, purtroppo sono un po' troppo ancorate al nuovo repertorio… Tuttavia l'elevata qualità della registrazione mi porta a chiudere un occhio.
Sono convinto che questa sia un'uscita che possa fare la gioia di tutti quei metalheads che come me non soffrono della sindrome del palato fine…
Recensione a cura di
DiX88
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