Dopo l’esordio piuttosto incolore del 2021, gli spagnoli
Knightsune si regalano, tramite la connazionale
Art Gates Records, il secondo album in studio, intitolato
Fearless.
L’inizio di questo nuovo lavoro, di spiccata matrice heavy-power, è tutt’altro che promettente.
A dispetto del titolo infatti, eccezion fatta per la ruvida title-track, gli altri brani, come
A Sky Full Of Ghosts, oppure la macchinosa
Twilight Of The Heroes, o ancora, l’inspida ballata
The Pain I Live, sembrano risentire di quella timidezza in fase di song-writing, che aveva caratterizzato l’omonimo debutto e, di conseguenza, i Nostri danno vita a composizioni sterili emotivamente, boriose ed eccessivamente lunghe che non convincono.
Eppure, nella seconda metà del disco, i
Knightsune cambiano passo, scrollandosi di dosso tutte le loro insicurezze e riuscendo finalmente ad incidere.
La band di Saragozza inizia improvvisamente ad osare, trovando la chiave giusta per valorizzare al meglio le doti dei propri componenti.
Il vocalisti
Victor Alcalà si cimenta su tonalità a lui più congeniali, mentre le chitarre pungenti di
Victor Gairhald e
Diego Alastruey cominciano a macinare riffs e assoli decisamente più graffianti, creando una serie di brani veramente belli, come la dinamica
Under One Sound, l’epica
Pistols At Dawn, le rocciose
Purple & Green e
The Island; ma soprattutto, la trascinante
Forever, impreziosita dalla voce dell’indimenticabile
Elisa C.Martin (ex-
Dark Moor e ex-
Fairyland) che, con il suo inconfondibile timbro, riesce ad emozionare ancora come ai bei vecchi tempi!
Chiusura affidata a
Not Over dove stavolta, tocca ad un altro vocalist, ovvero
Herbie Langhans (storico singer dei
Seventh Avenue, attualmente nei
Firewind di Gus G), vestire i panni dello special guest d’eccezione.
Nel complesso,
Fearless si rivela un discreto album, dalle buone trame melodiche e con la giusta dose di spigolosità; un lavoro che lascia intravedere le potenzialità e i notevoli margini di miglioramento che possiede il combo spagnolo.
Del resto, in questo full-length, nonostante qualche passo falso, i
Knightsune hanno saputo mostrare i muscoli, facendo registrare dei sensibili e progressivi passi in avanti, rispetto all’acerbo esordio.
Vedremo cosa riserverà il futuro per loro.
Time will tell....
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