Copertina 5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2024
Durata:32 min.
Etichetta:Marwolaeth Records
Distribuzione:Against PR

Tracklist

  1. SAESON
  2. REBELLION
  3. ANTI-IMPERIAL BLACK METAL
  4. LINGUICIDE
  5. FOREIGNER
  6. NOT MY KING
  7. TYRANNY
  8. FLAME OF GLYNDWR

Line up

  • Gofid: All instruments, Vocals

Voto medio utenti

Gli Iselder sono una one man Black Metal band inglese proveniente dal Galles, fondata nel 2014 dal polistrumentista Gofid; e che si contraddistingue per tematiche a sfondo nazionalista e di difesa della tradizione.

Progetto piuttosto prolifico, visto e considerato che a distanza di circa un decennio dalla sua costituzione giunge già oggi, settembre 2024, a rilasciare il suo quarto full-length, oltre a vantare un ampio numero di EP e uno split con i Merciless Savage.
Il disco in questione è "Gogoniant", pubblicato sotto l'egida della Marwolaeth Records.
Qualcuno assimila gli Iselder agli Absurd, ma per quanto mi riguarda, al di là di una certa quadratura ossessiva del guitarwork e del conseguente sostegno del drumwork, oltreché le tematiche a sfondo nazionalsocialista, io non vi scorgo una grande attinenza. Sono assenti tutti i numerosi inserti Folk melodici e chiassosi che contraddistinguono i tedeschi, così come i vari dinamismi e l'urgenza Punk. A favore, invece, di una semplice e a tratti banale quadrata ripetitività, con un certo eco Sludge / Doom che porta con sé giusto qualche riflesso Hardcore.
Staticità, muscolarità e ripetitività sono le parole d'ordine per inquadrare "Gogoniant", su cui fortunatamente si inseriscono alcune accelerazioni che vedono un ampio uso della doppia cassa, tuttavia di matrice più Thrash Metal che Black Metal. Se proprio dovessi assimilare la musica di Gofid, a livello stilistico, a una formazione specifica, nominerei forse i norvegesi e tanto criticati Khold – che per inciso, il sottoscritto continua a ritenere una discreta realtà – pur senza averne la medesima caratura, sia per quanto riguarda l'attitudine che l'ispirazione generale.

Purtroppo non basta un sound massiccio – frutto anche di una produzione oculatamente studiata, raw al punto giusto e dal tocco leggermente Groove – e una certa dose di cattiveria per rendere un LP godibile… Qui vi è carenza di mordente e ispirazione, e se non fosse per la brevissima durata (32 minuti) sarebbe realmente difficoltoso giungere al termine dell'ascolto.

Recensione a cura di DiX88

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