Copertina 7,5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2024
Durata:38 min.
Etichetta:Indipendent

Tracklist

  1. SERPENTS OF WAR
  2. PLAGUE TEMPEST
  3. ENVY THE LIFELESS
  4. VIOLENCE
  5. FOREVER VILE
  6. PATHWAYS TO RUIN
  7. ETERNAL DESCENT
  8. ROTTING LUST
  9. CERTAIN SIDE OF HELL
  10. SLUMBER LOSS

Line up

  • Hammerbłast: Drums
  • Valrøzar: Guitars
  • Misery: Vocals
  • Økø: Bass, Keyboards

Voto medio utenti

I Brüka sono una Black Metal band statunitense formatasi nel 2019, con all'attivo, al momento, un demo, un EP, uno Split con i Temple ov Ahrimane, e un solo full-length – di cui adesso entreremo nei dettagli –, rilasciato in maniera indipendente in questa fine estate 2024: "Death's Promise".

I Brüka si muovono su sentieri estremamente seminali e tendenzialmente con ritmiche veloci e martellanti, presentando inoltre un'ampia varietà di sfumature e andature che si pongono al di là dei classici monocromatismi ossessivi.
La proposta, come già accennato, è indubbiamente legata allo spirito più puro del Black, tuttavia veicolato tramite una produzione moderna (non di plastica) e incorporando influenze Death Metal e Thrash Metal, con svariati frangenti melodici arricchiti da lievi contorni atmosferici, contribuendo a rendere lo stile degli americani intrigante e dinamico, oltreché dal forte impatto sonoro.

"Death's Promise" si articola su brani piuttosto brevi – 10 per una durata complessiva di 38 minuti –, estremamente scorrevoli e ben bilanciati in tutte le loro componenti; dove gli assalti sonori portano il segno della durezza e della varietà, prevalentemente riconducibile alla scuola svedese, manifestantesi anche nelle armonie che innervano buona parte del songwriting. Armonie che talvolta assumono vesti sofisticate, in particolar modo in alcuni accostamenti dissonanti dall'aura sinistra. Altresì, vi troviamo anche echi della solennità austera della Norvegia, soprattutto negli attimi in cui le melodie assumono sembianze gelide e minimali.
Si tratta di un LP che ha il pregio di non tediare mai l'ascoltatore, pregio a cui contribuisce, come si può evincere da ciò di cui abbiamo poco sopra disquisito, la capacità degli statunitensi di fondere, in un unico e solido costrutto, l'oscurità siderale della Scandinavia con le sonorità devastanti e più tecniche del panorama estremo a stelle e strisce.
L'anima Death la si avverte in vari passaggi, nella fattispecie tra le ritmiche serrate, nei vari growls che si mischiano allo scream, e talvolta congiunta con strutture Doom, ricordando così, vagamente, i maestri newyorkesi Incantation.
Uno dei molteplici pregi di "Death's Promise" è quello di amalgamare, oltre ai vari fattori da noi trattati, un tasso di raffinatezza e di autenticità tutto sommato piuttosto marcato, unito a una fruibilità di insieme notevole, garantita anche da un certo approccio ear catcher - merito dei numerosi hooks disseminati un po' ovunque, e dove di frequente è il riffing di matrice Thrash Metal a fare la differenza (si prenda per esempio i riffs slayeriani dell'incipit di "Violence").


I Brüka, con il loro debut album, non sconvolgono certo lo scenario del Metal estremo, ma in ogni caso dimostrano classe, potenza espressiva e una grande personalità.
È dunque lecito aspettarsi ottime cose per il futuro… O almeno questa è la speranza.

Recensione a cura di DiX88

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