Copertina 8,5

Info

Anno di uscita:2024
Durata:45 min.
Etichetta:Pride & Joy Music

Tracklist

  1. I LIKE IT
  2. EVIL
  3. TEL ME THE TRUTH
  4. I DON’T CARE
  5. TOO LATE
  6. RUN (FOR THE MADNESS)
  7. I’LL MAKE IT RIGHT
  8. HURT
  9. WHEN YOU BROKE MY SOUL
  10. FAITHLESS WAYS
  11. STRAIGHT DOWN THE LINE

Line up

  • Giacomo Gigantelli: vocals
  • Roberto Priori: guitar
  • Paolo Palmieri: drums
  • Matteo Minghetti: bass
  • Danilo Faggiolino: guitar
  • Pier Mazzini: keyboards, vocals

Voto medio utenti

Trovare un disco di hard n’ heavy “lussuoso”, capace di oscillare tra grinta, raffinatezza e adescamento, più efficace di “Shut up!”, è un’impresa che ritengo sarà impegnativa (per non dire proibitiva …) per ogni rappresentante del settore, di ogni ordine, grado, blasone e nazionalità.
Ancora una volta (era già successo nella trattazione del precedente “Don’t count on heroes” …) le scintillanti prestazioni discografiche dei Danger Zone tendono a farmi diventare stranamente “perentorio” nei giudizi, e fin dalle prime parole delle disamine che le riguardano.
I motivi del suddetto approccio vanno ricercati in una musica che non “avrebbe” bisogno di molte annotazioni tanto è corposa, avvincente, ispirata, suonata e interpretata con enorme erudizione e dosi esorbitanti di feeling, in grado di polarizzare senza sosta gli umori degli appassionati del genere.
Poi, però, subentrano fatalmente le ben note necessità del rockofilo grafomane, e allora ecco che il condizionale diventa d’obbligo e qualcosa sarò costretto ad aggiungere in merito a quello che al momento è in cima alla mia classifica delle migliori uscite dell’anno.
Eh già, perché pochi altri finora hanno saputo eguagliare le doti tecniche ed espressive di questi sei straordinari musicisti, e nessun altro è stato capace di concepire e dare forma a undici lame sonore così finemente acuminate, perfette per essere affondate all'istante nei sensi dei melomani impegnati all’ascolto.
E in tale affermazione, credetemi, non c’entra l’affetto e la stima che nutro da tempo per questi “veterani” della scena italica, dalla storia travagliata … ma se per caso avete dei dubbi, sono certo che sarà sufficiente anche solo un contatto con la melodia adescante e pulsante dell’opener “I like it” per iniziare a confidare nelle mie entusiastiche valutazioni.
Il “bello”, poi, è che nel prosieguo dell’opera il livello artistico si mantiene eccezionalmente elevato, a partire dall’inebriante carica armonica di “Evil”, per continuare con le suggestive ambientazioni crepuscolari di “Tell me the truth” e “Too late”, le anthemiche cromature metalliche di “I don’t care” e il raffinato vigore di “Run (for the madness)”.
Il felicissimo sconfinamento in territori tipicamente adulti di “I’ll make it right” e "Hurt” (con un bel tocco “nordico” nell’impasto) consente di sottolineare quanto “Shut up!” spazi nelle varie sfumature del rock melodico con grande disinvoltura e qualità, le stesse che ritroviamo intatte anche nell’infettivo clima bluesy concesso a “When you broke my soul” e negli arrangiamenti maestosi e brumosi di “Faithless ways” (vagamente Osbourne-iana), da eleggere come il brano più ambizioso dell’intera scaletta.
Con un convinto apprezzamento per le vibrazioni battenti di “Straight down the line” concludo gli appunti d’ascolto su un album che in un colpo solo mette a tacere gli esterofili (se ancora ci sono …), i modaioli (che reputano certi suoni sorpassati e poco coinvolgenti …) e anche quelli che ritengono che in taluni settori musicali la personalità sia una chimera … grazie Danger Zone, e ora sono proprio ansioso di vedere chi sarà in grado di replicare in maniera adeguata a tanta imperiosa pregevolezza.
Recensione a cura di Marco Aimasso

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.