Dopo ben 6 anni dall’esordio
Crimson Tide, i finlandesi
Hagalas tornano con un full-length intitolato
Mentes Rae , uscito per la
Inverse Records.
Il nuovo disco del combo proveniente da Jyväskylä, nonostante un inizio in sordina, si fa apprezzare per il discreto bilanciamento tra sostanza e melodia, con l’ago della bilancia che sembra pendere leggermente a favore del primo elemento, rappresentando una piacevole variante per i tradizionali canoni del melodeath di estrazione finnica.
L’aggressività musicale di
Mentes Rae trova il suo punto di forza soprattutto nelle ritmiche martellanti (gran lavoro, a tal proposito, del drummer
Teemu Kankainen) che appunto, hanno un andamento, per lo più, serrato.
Tale assalto sonoro è però ulteriormente rafforzato dalle possenti e trascinanti chitarre di
Antti Huovila e
Jm Helenius che però, a loro volta, non sono mai statiche, ma anzi, aprono continuamente e in maniera improvvisa a soluzioni più ariose, con melodie sempre ispirate ed incisive.
Spiccano, tra le varie tracce (tutte comunque gradevoli), l’emozionante
Hope Is A Lie, la poliedrica
Remembrance Fades o la malinconica (ma energica)
Reprisal Scars.
Ciò che invece convince solo a fasi alterne, è la voce di
Kalle Korhonen, il cui timbro, si rivela perfetto per le parti aggressive, ma troppo estremo per quei momenti più melodici, in cui invece, dovrebbe prevalere l’espressività, elemento di cui il singer sembra essere leggermente carente.
Detto questo,
Mentes Rae è un album valido che scorre piacevolmente, su cui non c’è molto altro da aggiungere.
Un lavoro in cui, nonostante un sound decisamente corposo, gli
Hagalas riescono, in ogni singolo istante, a mantenere intatta quell’aura malinconica ed emotivamente intensa, tipicamente “finnish”, da cui è avvolto.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?