Dopo avere ascoltato Giulio Di Gregorio alle prese con il Power Metal, sinfonico ed orchestrale, degli Irencros e dei Thy Majeste, non ero certo pronto a trovarmi di fronte a quattro canzoni dalle sonorità a cavallo tra il Modern Thrash e l'Industrial, come si rivelano quelle che ci propongono i Nexus nel loro primo demo.
Non si tratta dell'unica novità: Giulio in questa nuova avventura lascia il microfono per dedicarsi alle tastiere ed alla chitarra, cosi alla voce troviamo Mario Giacalone (cantante degli Envidhia e qui nel duplice ruolo di bassista). Il gruppo viene completato dal batterista dei Thy Majeste, Claudio Diprima, e da Simone Campione (chitarrista negli Irencros e Holy Knights), che si affianca a Giulio alla chitarra ed alle tastiere.
I Nexus (la scelta del nome è stata ispirata da Star Trek?) si affacciano con "Wake Up!", scandita e giocata su ritmi sintetici e marziali (un po' alla Rammstein), con le chitarre e la voce di Giacalone a mostrare il lato più cattivo della canzone. "My Shameful" si apre minacciosa, un'aggressività ben bilanciata dal largo impiego dei synth, che caratterizzano pesantemente anche la successiva "The Shelter", brano dalle mille sfaccettature, e tra queste alcuni momenti sinfonici/corali che rappresentano l'unico legame musicale con le esperienze maturate nei gruppi principali. Si chiude con "Little Children", che ha qualcosa dei Sistem of a Down ed è sicuramente quella che insiste maggiormente sulla sfida tra melodia e violenza (un aspetto questo sul quale i Nexus devono insistere maggiormente), ed anche qui sono synth e keyboard a svolgere un ruolo importante.
Una sferzata musicale imprevista ma assolutamente gradita, e se non verranno penalizzati troppo dagli impegni di questi quattro ragazzi con le loro rispettive band, vedo buone prospettive per i Nexus.
Contatti: Email:
contact_nexus@tiscali.it - Web Site: www.nexus.135.it
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