I finlandesi
Förgjord, tramite la grandiosa
Werewolf Records, dopo pochi mesi dalla pubblicazione dell'ultimo, e ottimo,
"Perkeleen weri Tie", decidono di ristampare il loro secondo demo – con l'aggiunta di materiale tratto dal primo (2001) e da una compilation del 2006 – risalente all'ormai lontano 2002:
"Tie, totuus & kuolema".
Difficile dare un giudizio su un'opera così acerba; si avverte che la band era agli albori e i suoni risultano ruvidi ed estremamente confusi ed impastati.
I finlandesi qui si limitano a pestare duro, rimanendo all'interno dei cardini intransigenti del Black metal più satanista, violento e blasfemo; anche se già si intravedono alcuni degli inserti melodici che verranno sviluppati in futuro (pur restando all'interno di una forma cruda e oscura di espressione artistica).
Indubbiamente, si tratta di un prodotto, allo stato attuale, di ben poca utilità, adatto ai completisti o a chi, come il sottoscritto, è un amante della band e di questa tipologia di uscite che definire raw sarebbe quasi riduttivo.
"Tie, totuus & kuolema" è uno dei primi bagliori notturni di una formazione destinata a rimanere nel quasi anonimato… Ma le élite agiscono sempre da dietro le quinte: le masse non riescono mai a riconoscere il vero valore delle loro opere.
…Il senza voto è un dovere.
Recensione a cura di
DiX88
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