Alex Carpani ritorna con un gran bel disco composto da due suite, la prima che “descrive un’amnesia profonda vissuta nell’arco di una giornata” e la seconda relativa a “un’esperienza in eterno bilico tra il bene e il male”.
Senza addentrarmi troppo nell’affascinante concept ideato dal tastierista, vi basti sapere che la musica contenuta in
“The Good Man” è davvero buona, e passa dall’heavy prog dai tratti crimsonici di
“The Perfect Chaos” al neo-prog più ricercato di Marillion e simili (
“As Light Returns”, “End Of The Day”).
“The Edge Of My Mind” si muove tra Anathema e Porcupine Tree, mentre lo spettro di Steven Wilson aleggia sulle ottime
“The Flow”, “Flirting With Darkness” e
“Everything Falls Into Place”.
In
“Mystical” emerge il virtuoso di stampo prog, mentre gli episodi cinematografici sono quelli più sorprendenti, con evidenti omaggi al genio di Ennio Morricone in
“Past Life”, “P.T.S.D.” e
“Masquerade”, e con un deciso picco di intensità nell’accattivante
“Stillness And Ecstasy”.
Un album proprio ispirato.
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