Nogothula è una band americana di Cincinnati, Ohio, fondata nel 2021. Inizialmente avviato come trio, il gruppo vede tra le sue fila la presenza di Colton Deem (voce e chitarra), già noto per il suo lavoro con i Valdrin, Eric Payne (voce e basso) dei Verment e Alex Hooper alla batteria. Successivamente, il chitarrista Nick Moeller si è unito al gruppo, trasformandolo dunque in un quartetto.
Nel 2022, i Nogothula hanno pubblicato l'EP "Gore Vortex Ascension", che ha anticipato la loro direzione sci-fi ed evocativa. Mentre il primo album completo, "Telluric Sepsis", è stato rilasciato digitalmente nell'aprile 2024, e sarà disponibile in formato fisico tramite la Blood Harvest Records, in questi ultimi giorni di novembre.

La loro musica combina elementi ripresi da Black metal e Death metal dai contorni Brutal, su cui si inseriscono marcate influenze Progressive; caratterizzandosi per riffs intricati, sezioni atmosferiche e un approccio tecnico e al contempo brutalmente diretto. Per quel che riguarda il fronte Death metal vengono subito a mente, sia per un certo tipo di growl che per alcune innervazioni ritmiche, i Suffocation, in particolar modo quelli dell'ultimo album. Così come, per esempio, risultano affini ai nostri connazionali Hour of Penance di "Devotion" (di cui abbiamo trattato pochi mesi fa); i quali, tra l'altro, presentavano anch'essi svariati influssi neri.
Gli statunitensi si muovono su contesti assai intricati, contraddistinti da un tasso tecnico elevato e da una fusione riuscita piuttosto bene tra il Death, e le dinamiche tipiche della fiamma nera; presentando, inoltre, in molteplici frangenti, una doppia voce growl/scream, dove in ciò, talvolta, sono facilmente ravvisabili tonalità Grind vicine alle sonorità dei Dying Fetus.
Si tratta di un'opera abbastanza complessa, per via della sua pluristratificazione stilistica, benché questa non divenga mai eccessivamente inintelligibile. Al contrario, viene in qualche misura conservata una certa linearità compositiva.
"Telluric Sepsis" risulta un prodotto moderno, estremamente oscuro, dove numerosi passaggi vengono impreziositi da un alto numero di dissonanze, come è ormai sempre più consuetudine nell'odierno panorama estremo. Forse la sua pecca, nonostante la qualità di insieme tutto sommato elevata (produzione compresa), è l'incapacità nel riuscire a ricavarsi un'identità completamente propria.
In ogni caso, si tratta del primo lungo… I Nogothula hanno indubbiamente un gran potenziale da esprimere davanti a sé, e ancora tutto il tempo per potervi riuscire.