I blacksters teutonici con questo disco dal vivo si accomiatano e salutano alla loro maniera.
Uscita che raccoglie il meglio di due serate tenutesi a Rotterdam e Bochum nel 2023 durante il tour d’addio, bisogna dire che la band è carica; a mio modesto parere anche perché motivata nell’offrire il miglior spettacolo possibile agli astanti per chiudere in bellezza.
Missione riuscita? Diciamo di si perché i nostri pescano da quasi tutta la loro discografia ad eccezione dei primi due album, con la maligna “
CataWomb” che apre il disco e “
Isa” dall’atmosfera raggelante oppure il tocco melodico sottolineato dalla chitarra di
V. Santura in “
Crimson Tears”.
Bisogna dire che la produzione è pulita e potente con bilanciamento di tutti gli strumenti ed il pubblico si riesce a percepire.
Certo, i tedeschi sono fra le seconde linee del genere, ma hanno sempre saputo interpretare magistralmente queste sulfuree note abbinando atmosfere tetre o melodiche a bordate pesantissime e violente; ad aiutare il terzetto sul palco ci sono tre musicisti non proprio sconosciuti a chi mastica il metal estremo come
Hannes Grossmann e
Linus Klausenitzer degli
Alkaloid e
Arioc ex
Secrets Of The Moon.
L’unica pecca è che non c’è una testimonianza video ma non si può avere tutto dalla vita, perciò grazie
Dark Fortress e godiamoci questo live album.
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