Shavalyoth è una Black metal band greca fondata nel 2017 a Rodi, nell'Egeo Meridionale.
Tra le loro pubblicazioni ufficiali spiccano
"Enter the Acheron Gate" (demo del 2018) e
"Cult of the Moon" (EP, 2019), successivamente rimasterizzati in un'edizione speciale. Il primo full-length,
"Stygian Winds of a Dark Age", giunse nel 2020, e nel 2023 è stato invece il turno dell'EP
"Μαρχωσιάς", rilasciato sotto l'egida della
Hellenic Metal World.
"Μαρχωσιάς" contiene quattro classicissime tracce di Hellenic Black metal rimandanti a maestri come
Rotting Christ (
"Triarchy of the Lost Lovers" su tutti), primi
Naer Mataron,
The Elysian Fields e
Varathron.
Non è possibile sbilanciarsi troppo su soli 14 minuti di musica, tuttavia, si nota fin da subito una netta spinta evolutiva da parte degli
Shavalyoth rispetto al primo lungo.
In
"Stygian Winds of a Dark Age" si aveva uno stile ancora grezzo, legato al Thrash/Death e alla fiamma nera scandinava che, nonostante la sua bontà di insieme, presentava alcuni passaggi claudicanti e, in particolar modo, un identità necessitante di essere definita con più chiarezza.
Al contrario, con
"Μαρχωσιάς", i greci si ricordano di essere la culla della civiltà; e dunque riplasmano la materia oscura con l'eleganza dell'afflato poetico, incardinato nelle sinfonie di matrice classica – con tutto il loro carico di pathos tragico e magniloquente – che da sempre rappresenta uno dei marchi di fabbrica della scena ellenica.
A mio avviso, i giovani
Shavalyoth, con questo nuovo capitolo, segnano un netto passo avanti nel loro lungo cammino di ascesa delle vette oscure… Attendo con interesse il prossimo album, così da potermi esprimere con giudizio più nitido e fermo; nel frattempo godiamoci questo ottimo EP.
Recensione a cura di
DiX88
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