Arrivano da Chivasso (Torino) e propongono un prog metal molto tecnico in cui le complesse parti strumentali, oltre a rappresentare i brani di apertura e chiusura del demo, prevalgono su quelle cantate. La fonte a cui si attinge sono principalmente i Dream Theater, e la band eccede sì nella durata dei brani e nei cambi di tempo (a volte troppo forzati), ma riesce anche ad avventurarsi in territori dark di stampo sabbathiano (certi riffs di chitarra presenti in "Drops in the sky") e creare melodie alquanto originali che spezzano i frenetici o atmosferici inserti strumentali, merito del cantato pulito e misurato di Andrea Romano (20 anni, il più vecchio del gruppo) che necessita però di quel pizzico di grinta richiesto quando i ritmi si fanno più veloci. Le capacità tecniche sono notevoli, con menzione particolare per la chitarra di Eric Scianna, allievo del "Malmsteen of Turin" (nonché chitarrista dei Trilogy, cover band del virtuoso svedese) Beppe Chiolerio, insomma un nome sul quale puntare per il prossimo futuro, a patto di uscire dai soliti schemi che ingabbiano le prog metal bands emergenti, snellire struttura e durata dei brani, la giovane età e la voglia di suonare dal vivo (hanno all'attivo molte date tra Torino, Chivasso e Vercelli, partecipazioni a Pagella Rock, Music Village ed il loro set include cover di Pain of Salvation e Dream Theater) faranno poi il resto.

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