Attivi dall'ormai lontano 2003, i finlandesi
Ruttokosmos giungono solo a fine 2024 a rilasciare il loro primo lungo, vedendo al momento la loro discografia esclusivamente la presenza di un paio di demo e di una compilation.
Il lavoro in questione è
"Apoteoosi", pubblicato tramite l'etichetta di uno dei padri del Black finlandese, ovviamente mi riferisco alla
Werewolf Records.
Produzione raw, suoni crunchy diffusi, e riffs ipnotici di matrice Post Black/Depressive dal tipico andamento circolare e ripetitivo, con una cornice di insieme tendente all'"atmosfera", su cui poi si staglia uno scream sofferto e passionale.
I
Ruttokosmos sondano con eleganza le spirali della malinconia attraverso una vena artistica di chiaro stampo old-school (dei lavori più melodici, ovviamente), in cui non sono assenti vari riferimenti al
Conte più atmosferico.
Certo, non si viene mai sorpresi da
"Apoteoosi" , questo muovendosi su costrutti ormai altamente consolidati nel tempo e, probabilmente, ormai anche fin troppo abusati… Ed è proprio questo forse il suo difetto.
Dubito che sulla lunga distanza potrà rimanervi dentro qualcosa di questo primo platter dei
Ruttokosmos… il quale, con tutta probabilità, finirà nell'oblio dell'"identico", assieme a tanti altri suoi fratelli.
Urge al più presto smarcarsi da certi stilemi applicati pedissequamente, e gettare così le basi per una propria identità.
In ogni caso,
"Apoteoosi" resta un lavoro piacevole… e i più romantici potranno sicuramente trovarci diletto.
Recensione a cura di
DiX88
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