I finlandesi
Behexen, dopo un silenzio discografico di ben nove anni, tornano sul mercato con una compilation contenente tutti i loro demo (
"Eternal Realm", "Blessed Be the Darkness" – '97,'98), compreso
"Reality Is in Evil..." rilasciato nel 1995, quando ancora il gruppo si chiamava
Lords of the Left Hand. A cui si aggiunge altro materiale estratto da vecchie registrazioni mai diffuse.
La raccolta in questione si intitola
"Beyond the Four Gates" e verrà pubblicata in questo inizio 2025, sotto l'ala protettiva della marcissima
Werewolf Records.
Che dire di una compilation così?
Se vi piace il Black metal bastardo e intransigente, rinsanguato con il Death, che da sempre i
Behexen ci propongono con tanto di coltello tra i denti e ascia in mano, avrete trovato pane con cui sfamarvi. In caso contrario, statene lontani.
Certo, si avverte chiaramente che i ragazzi non erano ancora pienamente maturati; la forza d'urto non è quella dei loro lavori migliori e definitivi – siamo lontani dagli apici raggiunti con
"By the Blessing of Satan" (2004) – e lasciano un po' sorridere alcune soluzioni stilistiche più cadenzate e quasi Doom: probabili tentativi ancora un po' maldestri di rendere più raffinata, e credibile, la loro perizia strumentale vocata al culto dell'odio e del sangue. Tuttavia, già si possono avvertire i numerosi assi a disposizione del loro mazzo. Se siete nostalgici delle vecchie sonorità, quasi da semiscantinato – neanche poi troppo –, dove ancora Black, Thrash e Death metal coesistevano in simbiosi, sulla scia delle prime release di fine anni '80 (
Possessed/
Sarcófago/primissimi
Sepultura, ecc.ecc.), qui avrete di che gioire. Inoltre, dato l'arco temporale non ristrettissimo da cui sono tratte le tracce, tutto ciò coesiste con brani più "avanzati", pienamente protesi verso la scia nera della seconda ondata… E a mio avviso, molti di questi risultano realmente notevoli: vi si respira tutta la malvagità del Black. Inaspettatamente, è possibile reperire perfino squarci più melodici come la bellissima
"The Land of the Trolls", in equilibrio tra l'atmosferico e il Post - Black melanconico.
Difficile assegnare una valutazione ad una release così eterogenea…tant'è che il senza voto diviene quasi un dovere.
In ogni caso, se amate la band non tiratevi indietro.
Recensione a cura di
DiX88
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