Gli
Intestinal Laceration sono una Brutal death metal band peruviana formatasi nel 2009, con all'attivo la pubblicazione di un EP nel 2015,
"Species of Putrid Minds", e di un full-length nel 2022:
"Chaotic Eschatological Madness" (
Gore House Productions), di cui adesso tratteremo, data la sua ristampa nel dicembre 2024 – colmando così alcuni vuoti che avevamo lasciato l'anno precedente.
"Chaotic Eschatological Madness" propone 33 minuti di marcissimo Brutal death dalle derive Sick, dove domina a tutto campo l'immaginario Gore più marcio e patologico.
Si tratta di un lavoro con una produzione piuttosto asciutta, vecchia maniera, e che predilige la velocità estrema, con un abuso di blast beats devastanti ed intrecci sonori che, seppur presenti, mantengono sempre una discreta linearità; giocando di frequente su cambi di ritmo strategici, "motivi" ripetuti, e un growl/inahle che nonostante la totale inintelligibilità cerca continuamente – e vi riesce – di dar luogo a soluzioni ear-catcher.
Ed è proprio questo il punto di forza dei peruviani, strutturare un disco dalle sonorità improponibili, convulse, imprimendovi sopra il proprio marchio e molteplici variazioni su tema in grado di far rimanere nelle orecchie i brani fin dal primo ascolto, senza per giunta mai tediare l'ascoltatore.
Hooks interessanti e rallentamenti con breakdowns ripetuti – stile Slam anni '90 (
Sintury e
Devourment per esempio) – che si protraggono solo quanto necessario per creare quell'effetto groove che carica la ripartenza, permettendo di strutturare composizioni che, pur se all'apparenza, potrebbe parere che non abbiano niente a che vedere con la musica, in realtà ce l'hanno eccome.
Indubbiamente,
"Chaotic Eschatological Madness" non propone niente di nuovo limitandosi a ricalcare le linee di vetta percorse da
Disgorge e
Brodequin, unite alle dinamiche, ancor più easy listening, del Brutal di realtà come i
Gorgasm; bensì vi riescono con una maestria rara al giorno d'oggi e con quel mood old-school ravvisabile, sia in un suono decisamente più reale rispetto alle nuove uscite, che, prima ancora, in composizioni mai scadenti in costruzioni astruse e totalmente avulse dalla forma canzone.
Spero proprio che gli
Intestinal Laceration non si fermino qui e possano a breve pubblicare una vera e propria nuova release.
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