Intestinal Laceration - Chaotic Eschatological Madness (Reissue)

Copertina 8

Info

Anno di uscita:2024
Durata:33 min.
Etichetta:Gore House Productions
Distribuzione:Asher Media Relations

Tracklist

  1. ETERNAL COSMIC DARKNESS
  2. EMBRYONIC MUTATION OF BAALCETRORUS
  3. TIME REGENERATION
  4. ONIRIC EXPERIENCE
  5. RETURN TO SATURN
  6. ERUPTION
  7. ABYSS OF ATROCITIES
  8. SACRIFICIAL RETRIBUTION
  9. RELIC OF CHAOS

Line up

  • Nestor Insano: Guitars, Bass
  • Eduardo Vilchez "The Axe Murderer": Vocals

Voto medio utenti

Gli Intestinal Laceration sono una Brutal death metal band peruviana formatasi nel 2009, con all'attivo la pubblicazione di un EP nel 2015, "Species of Putrid Minds", e di un full-length nel 2022: "Chaotic Eschatological Madness" (Gore House Productions), di cui adesso tratteremo, data la sua ristampa nel dicembre 2024 – colmando così alcuni vuoti che avevamo lasciato l'anno precedente.

"Chaotic Eschatological Madness" propone 33 minuti di marcissimo Brutal death dalle derive Sick, dove domina a tutto campo l'immaginario Gore più marcio e patologico.
Si tratta di un lavoro con una produzione piuttosto asciutta, vecchia maniera, e che predilige la velocità estrema, con un abuso di blast beats devastanti ed intrecci sonori che, seppur presenti, mantengono sempre una discreta linearità; giocando di frequente su cambi di ritmo strategici, "motivi" ripetuti, e un growl/inahle che nonostante la totale inintelligibilità cerca continuamente – e vi riesce – di dar luogo a soluzioni ear-catcher.
Ed è proprio questo il punto di forza dei peruviani, strutturare un disco dalle sonorità improponibili, convulse, imprimendovi sopra il proprio marchio e molteplici variazioni su tema in grado di far rimanere nelle orecchie i brani fin dal primo ascolto, senza per giunta mai tediare l'ascoltatore.
Hooks interessanti e rallentamenti con breakdowns ripetuti – stile Slam anni '90 (Sintury e Devourment per esempio) – che si protraggono solo quanto necessario per creare quell'effetto groove che carica la ripartenza, permettendo di strutturare composizioni che, pur se all'apparenza, potrebbe parere che non abbiano niente a che vedere con la musica, in realtà ce l'hanno eccome.
Indubbiamente, "Chaotic Eschatological Madness" non propone niente di nuovo limitandosi a ricalcare le linee di vetta percorse da Disgorge e Brodequin, unite alle dinamiche, ancor più easy listening, del Brutal di realtà come i Gorgasm; bensì vi riescono con una maestria rara al giorno d'oggi e con quel mood old-school ravvisabile, sia in un suono decisamente più reale rispetto alle nuove uscite, che, prima ancora, in composizioni mai scadenti in costruzioni astruse e totalmente avulse dalla forma canzone.

Spero proprio che gli Intestinal Laceration non si fermino qui e possano a breve pubblicare una vera e propria nuova release.

Recensione a cura di James Curzi

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