Copertina SV

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2025
Durata:22 min.
Etichetta:I, Voidhanger Records
Distribuzione:I, Voidhanger Records

Tracklist

  1. UPGRADE
  2. SERUM VISIONS

Line up

  • James Jones – Drums: Tracks 1 and 2
  • Steve Blanco – Bass Guitar: Track 1, Keytar: Track 2
  • Zachary Blakeslee-Reid – Guitar: Track 1
  • Ryan Hale – Guitar: Track 2
  • Niko Hasapopoulos – Arm, Upright Bass: Track 2
  • Oskar Stenmark – Trumpet: Track 1
  • Jerome Burns – Trumpet: Track 2
  • Ilya Belko – Vocals : Track 1

Voto medio utenti

Sarmat – da non confondersi con l'omonimo ensemble polacco – è una Extreme metal band fondata nel 2020 a New York, USA. La formazione vede tra le sue fila, tra coloro che ne tengono le redini, il batterista James Jones e il bassista Steve Blanco degli Imperial Triumphant.
I Sarmat al momento hanno pubblicato l'EP "Dubious Disk" e stanno per rilasciarne un altro intitolato "Upgrade", previsto per il 28 marzo 2025 sotto l'egida della I, Voidhanger Records.

"Upgrade" propone un Death metal progressivo, tecnico e di forte matrice Avantgarde dalle molteplici influenze Jazz fusion, caratterizzato da un discreto utilizzo di dissonanze nere.
Uno stile musicale realmente difficile da comprendere e da digerire, e se non fosse per il fatto che "Upgrade" si compone di sole due tracce (22 minuti), il suo ascolto diverrebbe un'impresa ancor più ostica.
Si tratta di 22 minuti di musica a flusso continuo e dall'andamento piuttosto veloce che si snoda tra ritmi sincopati e ripetizioni cicliche dei medesimi leitmotiv, dove, ovviamente, si inseriscono alcuni rallentamenti – dal groove marcato – e la forma canzone risulta totalmente disarcionata. I punti di appoggio dei Sarmat credo siano rinvenibili, come era prevedibile, in quanto fatto da Blanco con gli Imperial Triumphant, e in qualche affinità con i primi Krallice, oltreché taluni elementi ripresi da Gorguts e Cynic.
Personalmente non sono in grado di dare un giudizio definitivo su un prodotto simile…
Il disco è indubbiamente "ben realizzato" per ciò che – credo – si proponga di essere. Ogni altra considerazione cade nella sfera del giudizio soggettivo.

Recensione a cura di DiX88

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