I thrasher statunitensi
Doomsday, dopo aver pubblicato alcuni demo ed EP, rilasciano in questi giorni di fine marzo 2025 il loro primo full-length:
"Never Known Peace" (
Creator-Destructor Records).
Non so bene come possa sperare di emergere un gruppo simile, tuttavia, essendo solo un esordio, vi è da sperare che questo disco serva soltanto come trampolino di lancio verso qualcosa di più personale che possa in qualche misura far maggior presa sull'ascoltatore: unica possibilità allo stato attuale, in un panorama Metal così affollato, per fuoriuscire dall'anonimato.
In ogni caso si deve essere obbiettivi, il debut dei
Doomsday è ben realizzato sia in termini di suoni che di composizioni, ed inoltre ha quella pacca di violenza che ci si aspetterebbe da un disco vocato a una forma di old-school Thrash dai tratti Crossover, sulla scia di
Corrosion of Conformity e
Nuclear Assault per intendersi, a cui possiamo aggiungere influenze classiche similmente ai primi
Exodus e agli
Overkill, oltreché degli
Slayer dei momenti più propensi all'Hardcore.
Fin qui non vi sarebbe niente da eccepire, se non fosse che ogni singolo brano risulta come qualcosa di già sentito, portandosi con sé la sensazione di essere un semplice collages di stilemi musicali estrapolati dai vari maestri del genere, senza essere stato, dunque, sottoposto a un sufficiente processo di soggettivazione.
Il debut dei
Doomsday è il prodotto adatto per chi si accontenta. Io ne starò alla larga.
Recensione a cura di
DiX88
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