Ormai in ambito Death metal, ma non solo, nell'arte in genere – salvo felici eccezioni – siamo approdati a tale situazione, ovvero quella di esser costretti ad accontentarsi della ripetizione di stilemi consolidati da più di tre decadi e, quand'anche qualche formazione tenti di fuoriuscire da tale situazione di stallo, nel 90% dei casi ciò si tramuta in qualcosa di astrusamente inascoltabile, oppure in un mero
"cambiare tutto per non cambiare niente".
Dunque, data la penuria dei tempi attuali, o rinunciamo al Death metal e all'arte in generale, oppure ci accontentiamo e rivalutiamo la nostra scala di giudizi utilizzando come pietra di paragone, oltreché i capolavori del passato, anche la media qualitativa delle realtà attuali più in vista.
Quindi sotto questa prospettiva è da intendersi la mia valutazione di
"Revel In Sin", debutto sulla lunga distanza – rilasciato in questi giorni di aprile tramite la
Brilliant Emperor Records – degli australiani
Anoxia.
Otto brani semplici per trentatré minuti di Old school Death Metal di derivazione prevalentemente a stelle e strisce, contraddistinto da un perfetto bilanciamento tra ferocia, velocità esecutiva e costante ricerca del groove, da cui prende corpo una texture profonda ed oscura.
Innegabili i riferimenti a gruppi cardine come
Monstrosity (era
Avery),
Hate Eternal ed
Immolation, tuttavia, gli
Anoxia sono realmente bravi nel rimescolare le carte in tavola apponendo il segno della propria identità. Inoltre, risultano numerosi i passaggi in grado di restare impressi: vuoi grazie a delle progressioni Thrash orecchiabili, vuoi per alcuni rallentamenti ai limiti del Doom dove vengono esplorate scelte di tempo atipiche, in seguito spezzate dalle classiche ripartenze al fulmicotone; oppure per linee vocali accattivanti e, in generale, per merito della capacità degli australiani di creare strutture mai scontate, bensì senza discostarsi dagli spazi di perimetri umanamente concepibili ed "assimilabili".
Perizia tecnica, potenza, velocità, produzione di livello e ispirazione compositiva sono i pregevoli elementi che, pur in assenza di novità, potrete trovare in
"Revel In Sin"...
"Chi lascia la via vecchia per la nuova, sa quel che lascia, e non sa quel che trova", scriveva
Giacosa… Dunque voi non discostatevi da quella battuta dal grande Death metal degli iconici anni '90.
https://anoxiadeath.bandcamp.com/album/revel-in-sin
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