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Vollmondprozessi sono una Black metal band svizzera formatasi a Bern nel 2023, dei cui membri, in piena tradizione misantropica, non si ha alcun tipo di notizia. Esordiscono con l'omonimo demo nel 2023, mentre nel 2025 rilasciano, sotto il patrocinio della Ván Records, il primo full-length: "Lazarus".
Probabilmente a molti di voi un album vecchia maniera come questo farà storcere il naso, già immagino le lamentele per la produzione raw, alcuni suoni un po' confusi e le critiche per il minimalismo compositivo/esecutivo, in totale antitesi con i canoni odierni del Metal, Black compreso.
"Lazarus" è un viaggio di 40 minuti tra l'orrido, il Sacro e tutto ciò che tra questi due estremi vi è nel mezzo.
L'opera è integralmente decilinata sotto il segno del fuoco rovente della fiamma nera della prima metà degli anni '90, con una predilezione per suoni scarni, tremolo monocorde a lama di rasoio, blast beat e scream sgraziato con qualche toccata fugace nei bassifondi del growl più marcio e angosciante. Innegabile l'eco del primo Burzum: sia per una certa sguaiatezza di insieme, che per talune fantasie melodiche oltreché per il tocco minimale con cui sono tratteggiati i frangenti atmosferici; bensì perfino per quella forte capacità artistica di rievocare la grandezza nostalgica – con situazioni a cavallo tra epicità, folklorismo e depressione – in affreschi quasi cerimoniali, dove, inoltre, trovano respiro anche talune clean vocals e dimamiche limitrofe ai Bathory di "Hammerearth"/ "Twilight of the Gods"/ "Blood on Ice" ('90,'91,'96).
Il Black metal è essenza, materia nera del cosmo che prende forma senza mediazione alcuna: e i Vollmondprozession sono un tutt'uno, indistinguibili, con il cosmo; non dal quale attingono la loro energia, bensì che rappresenta la loro stessa essenza, e di cui essi stessi ne sono gli artefici.
Introdotto da amici molto più grandi di me, circa 22 anni fa ho iniziato ad ascoltare questo genere... Avevo 14 anni e non ho mai smesso, e quanto contenuto in "Lazarus" è tutto ciò che ricerco dal Black metal e, dunque, anche ciò che vi propongo: come farei con qualunque amico caro.
Recensione a cura di
DiX88
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