Dopo l'ottimo "The Conviction" del 1987 (già recensito su queste pagine) e un tour europeo con i Mucky Pup, gli Accu§er tornano un anno più tardi con un EP decisamente più tecnico e meno veloce, che mantiene però le caratteristiche uniche che resero grande il debutto. Da passaggi tipicamente heavy/speed a sfuriate thrash, il tutto condito da eccentricità ritmiche e stilistiche per nulla invadenti.
Chiarisco sin da subito che questo "Experimental Errors" ha una sola grande pecca: quella di essere un EP. Fosse stato un album intero sul livello qualitativo dei quattro pezzi (esclusi intro e outro) ivi contenuti, staremmo a parlare senza troppi problemi di uno dei lavori migliori di sempre nel campo del thrash.
Apertura affidata alla solita (evitabile) intro d'atmosfera "The Persuasion", seguita a ruota da "Black Suicide", con le sue armonizzazioni iniziali che sfociano nel trascinante riffing della strofa.
Padrone incontrastato è il cantato di Eberhard Weyel, supportato dal devastante e granitico duo basso/batteria. Chitarre acustiche per l'esordio di "Terroristic Violence", nella quale gli Accu§er alzano qua e là il tiro, anche se la parte principale della song è incentrata su un riffing thrash bay area a sorreggere un Weyel ancora simile al migliore Chris Boltendahl. Musicalmente non siamo lontani da quanto fecero i conterranei Risk con "The Daily Horror News" o con il geniale "Ratman". Sono brani lunghi e articolati quelli di "Experimental Errors", tanto da arrivare agli otto minuti abbondanti di "Technical Excess"; caoticamente strutturata, con la sua matassa a sbrogliarsi solo dopo numerosi ascolti, è la canzone più oltranzista e veloce, assieme alla conclusiva “F.H.W.C.”.
Nel complesso “Experimental Errors” è un album indubbiamente più maturo e ricercato, che se la gioca alla pari con il debutto “The Conviction”, che dalla sua aveva forse più spontaneità e freschezza. Certo è che siamo dinnanzi ad un lavoro ingiustamente sottovalutato, e non lo dico con la solita retorica nostalgica tanto in voga di questi tempi. Gli Accu§er, così come i Vendetta o i Risk stessi, meritavano assai più delle tante band thrash tedesche che altro non fecero se non scopiazzare il sound dei primi Sodom e, poi, dei Kreator. Purtroppo è sempre così, quando si cerca di proporre qualcosa di personale o di sfuggire un poco da canoni prefissati, si finisce nel baratro dell’oblio, destinati ad essere apprezzati e ricordati da pochi. Peccato. Se non avete paraocchi e volete scoprire tutta quella frangia del thrash tedesco passata inosservata ai più, un ascolto ai primi Accu§er è d’obbligo. Potreste partire proprio da questo “Experimental Errors”.
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