Viene quasi il dubbio che un nuovo album dei
Wobbler non vedrà mai la luce. Ma per ora accontentiamoci della nuova fatica discografica del tastierista
Lars Fredrik Frøislie, una garanzia per gli appassionati di sonorità vintage.
Il suo è un prog tastieristico epico e muscolare (
“Demring”) - più vicino ai Greenslade che agli ELP - in cui emerge l’approccio scandinavo alla materia, una sintesi unica e inimitabile di “testa e cuore” la cui personalità non è seconda né a quella inglese né a quella italiana (
“Jakten På Det Kalydonske Villsvin”, “De Tre Gratier”).
Se la titletrack rievoca le cose più ricercate dei Focus, la lunga
“De Tre Gratier” ha dalla sua la spavalderia dei Triumvirat di Jürgen Fritz, prima di una sinistra e cinematografica
“Skumring” a chiudere le danze.
Nostalgia canaglia.
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