Con base a East Java, Indonesia, i
Symphobia si sono imposti rapidamente nella scena Brutal death metal grazie al demo d’esordio omonimo del 2024, che ha attirato l’attenzione della
Comatose Music. Il loro primo full-length, intitolato
"Hideously Traumatic", uscirà ufficialmente l’11 luglio 2025, confermando l’intento dichiarato dalla band di colpire con un suono estremo, chirurgico e implacabile. Il disco è stato mixato e masterizzato da
Tonebetter Soundlab – con artwork di
Timbul Cahyono – seguendo un approccio piuttosto moderno che conferisce suoni muscolari, sufficientemente nitidi, e dal groove accentuato ben avvertibile nei potenti breakdowns presenti nelle varie tracce, pur preservando la ruvidità tipica del genere.
"Hideously Traumatic" è un debutto molto valido, soprattutto considerando l’estrema brutalità delle coordinate scelte e il livello già notevole di articolazione compositiva. Il gruppo si muove con disinvoltura tra passaggi più lineari, che richiamano l’impatto frontale dei
Cannibal Corpse, e sezioni più complesse e tecnicamente stratificate che riportano alla mente i
Suffocation e i
Deeds of Flesh.
Tuttavia, nonostante le buone premesse e l’indubbia competenza tecnica, l’album fatica a lasciare un segno distintivo. Il materiale resta saldamente ancorato a territori già ampiamente esplorati e riproposti da decine di altre formazioni, senza riuscire a imprimere un marchio stilistico personale. Ne risulta un lavoro ben fatto ma leggermente anonimo, facilmente confondibile in mezzo alla moltitudine di uscite simili.
Peccato, perché le potenzialità per fare molto bene ci sono tutte. Non resta che attendere i prossimi sviluppi, con la speranza che i
Symphobia riescano a consolidare una propria identità e a smarcarsi – per quanto possibile – dall’ombra ingombrante dei maestri del genere.
Recensione a cura di
DiX88
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