Copertina 6,5

Info

Anno di uscita:2025
Durata:42 min.
Etichetta:Frontiers Music

Tracklist

  1. LONG FORGOTTEN SONG
  2. MY HAVEN
  3. RIP
  4. DAZZLING DARKNESS
  5. UNREACHABLE (FEAT. TLV ORCHESTRA)
  6. END OF THE WORLD
  7. SEARING ECHOES (FEAT. ALLY STORCH)
  8. TOUCH OF LIFE I - IN YOUR EYES (FEAT. ROSS JENNINGS)
  9. TOUCH OF LIFE II - DANCE OF CREATION
  10. TOUCH OF LIFE III - KING OF INSANITY (FEAT. ROSS JENNINGS)

Line up

  • Noa Gruman: vocals
  • Gal Gabriel Israel: guitar
  • Aaron Friedland: keyboards
  • Orr Didi: bass
  • Yoav Weinberg: drums

Voto medio utenti

I fenomenali Scardust hanno fatto l’unica cosa che non dovevano fare: indulgere solo nella bravura e nell’incredibile versatilità di Noa Gruman, cantante e mastermind della band, e abbandonare il prog metal propriamente detto, per ripiegare su quel Disney Metal che era già presente in nuce nel clamoroso “Strangers”, ma che veniva mitigato da una band strabiliante, e da canzoni strumentalmente mostruose, che controbilanciavano l’estensivo uso dell’Hellscore Choir, di cui Noa è la capa (e te pareva). Il risultato, insomma, è un terzo album sempre altissimo per quanto riguarda la composizione, ma che cerca più l’effetto musical che quello prettamente metal. Rimane un disco dalla qualità elevata, con perle come “My Haven”, “RIP”, la bella trilogia posta alla fine, con tanto di Ross Jennings a fare da (ottimo) contraltare a Noa. Ma in mezzo, ahimé, troppa ὕβρις e poco metallo. Che peccato.





Recensione a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

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