I deathsters finlandesi
Enragement tornano in questi giorni di inizio autunno 2025 con il loro quarto full-length, rilasciato sotto l’egida della
Transcending Obscurity Records:
“Extinguish All Existence”.
La band propone un death metal tendente al brutal, in cui si inseriscono di frequente partiture grind, elementi deathcore e breakdown enfatizzati. Il risultato – complice anche la produzione – si colloca su territori piuttosto moderni ma, allo stesso tempo, resta in continuità con la tradizione più oltranzista del genere. Come coordinate stilistiche si possono citare gli
Aborted dei primi quattro album, i
Benighted, vari echi dei
Cattle Decapitation, dei
Dying Fetus, dissonanze alla
Gorguts, fino ad arrivare agli ultimi lavori dei nostrani
Hour of Penance.
Si tratta di un platter solido e ben costruito, capace di miscelare la violenza gore-splatter più micidiale con innervazioni melodiche, richiami al death old school e un insieme di textures oscure di sottofondo che donano una certa pluridimensionalità alle composizioni. Grazie alle numerose sfuriate distruttive di matrice grind e ai vari hooks accattivanti disseminati qua e là, non si corre mai il rischio di annoiarsi.
Un'altra pietra di paragone dei finlandesi potrebbero essere gli ottimi
Blood Red Throne… giusto per offrirvi un ulteriore punto di riferimento.
La terza prova degli
Enragement è davvero un lavoro di alto livello, destinato a entusiasmare sia gli amanti della vecchia guardia che quelli del nuovo corso dell’Estremo.
Che la brutalità sia con voi: andate in pace, fratelli.
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