Copertina 7,5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2025
Durata:48 min.
Etichetta:Avantgarde Music
Distribuzione:Avantgarde Music

Tracklist

  1. UþARPASPA
  2. 2GANDR
  3. NORðR OK NIðR
  4. WHEN RAVEN STEALS THE SUN
  5. :Þþþ:
  6. HYMN OF THE VALKYRJUR
  7. RENDING THE BLACK EARTH
  8. VISIONS OF THE SEVENTH FIRE

Line up

  • Óskar Rúnarsson: Guitars (2016-present)
  • Jóhannes Smári Smárason: Guitars (2016-present)
  • Josh Rood: Vocals (2016-present)
  • Kristján Guðmundsson: Drums (2021-present)
  • Atli Jarl Martin: Bass, Vocals (backing (2024-present)

Voto medio utenti

Con il loro secondo full-length, intitolato "Sundrung" e pubblicato da Avantgarde Music nel settembre 2025, i Nexion tornano a imporsi come un'interessante realtà dell’Icelandic Black Metal contemporaneo. Il titolo, che in antico islandese significa “disgregazione, dissoluzione”, introduce un concept apocalittico che riflette caos cosmico e frattura spirituale: temi ricorrenti nell’immaginario della band.

Si potrebbe affermare che questo nuovo lavoro affondi le radici in formazioni come Potentiam, Momentum e Svartidauði. Non è un caso, infatti, che i membri provengano, o abbiano avuto a che fare, proprio con questi complessi, i quali hanno contribuito a definire l’attuale panorama della fiamma nera islandese.
"Sundrung" si inserisce pienamente in tale tradizione, proponendo un sound tipico dell’Icelandic Black Metal: dissonante, moderno e complesso. A tratti emergono suggestioni folk e atmosfere epiche, quasi vichinghe, che donano respiro e solennità alla struttura dei brani. Non sono assenti melodie ricercate, ma gran parte del disco è dominata da passaggi violenti e serrati, intrisi di ferocia.
Accanto a queste sezioni, si percepiscono elementi ritualistici e tribali che potrebbero ricordare artisti come gli Árstíðir Lífsins, pur mantenendo una connotazione più estrema e aggressiva.
Il risultato è un album affascinante, capace di evocare immagini arcaiche e dirompenti, senza mai rinunciare alla brutalità tipica del genere.
Un lavoro consigliato a chi ama le sonorità, oltreché dei nomi già citati, di progetti come Sinmara, altro attore cruciale della scena islandese.

In sintesi, "Sundrung" conferma la capacità dei Nexion – già abbozzata nel debut "Seven Oracles"(2020) – di fondere tradizione e innovazione, consegnando un’opera tanto oscura quanto evocativa, seppur ancora non propriamente distintiva.

Recensione a cura di James Curzi

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