Copertina 7

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2025
Durata:41 min.
Etichetta:Metalapolis Records / Sinners Bleed Records

Tracklist

  1. MIDNITE MASTERS
  2. SON OF LIGHT
  3. HOLLER IN THE HOLLOW
  4. DESTYNA
  5. JAGUARETTE
  6. CALL OF THE WAYWARD ONES
  7. MUSTANG BABY
  8. NETHERWORLD IN FLAMES
  9. (I WISH IT COULD BE) NIGHT ALL DAY
  10. TYGER OF FATE

Line up

  • Pete 9: vocals
  • Feratu: guitar
  • Mike Nero: guitar
  • Drop D.: bass
  • Styx: drums

Voto medio utenti

Metal e post-punk … due generi musicali che, nella lunga Storia del Rock, non sempre sono andati d’accordo (anche solo per questioni di assurdi settarismi) e che invece già da un po’ di tempo hanno ripreso a dialogare efficacemente, riscontrando un certo successo nelle scelte artistiche dei gruppi (dagli Unto Others ai Cemetery Skyline, passando per gli ultimi Lord Vigo) e del pubblico di riferimento.
Uditorio che credo potrà accogliere con favore questo “Midnite masters” dei Wolfskull, seconda (debutto sulla lunga distanza nel 2022 con “Ave goddess”) incisione destinata a tutti coloro che apprezzano tanto il “tiro” radio-friendly di certi Volbeat quanto le atmosfere lugubri e solenni di The Cult e Danzig.
In particolare, siamo di fronte ad una formula espressiva che su architetture armoniche essenzialmente d’estrazione metallica, parecchio dirette e affabili, vede innestarsi il crooning tenebroso di Pete 9, piuttosto abile nella gestione ponderata della fascinosa componente squisitamente dark.
Un risultato meno “creativo” di quello ottenuto, per citare un plausibile benchmark contemporaneo, dagli Unto Others, e che tuttavia “funziona” abbastanza bene in maniera integrale, con picchi riscontrabili nella title-track dell’albo, in “Holler in the hollow”, nella gothic-balladDestyna” e poi ancora nella contagiosa “Jaguarette” e nella crepuscolare “(I wish it could be) Night all day”.
Le ultime segnalazioni, infine, le spendiamo per l’intermezzo strumentale denominato “Call of the wayward ones”, che aggiunge un vago “sentore” di Fields Of The Nephilim alle suggestioni d’ascolto dell’opera e per l’artwork di Simon Berndt (artista sudafricano già collaboratore di QOTSA, Jerry Cantrell, The Sword, Pentagram e Primus, tra gli altri).
Midnite masters” è un disco senz’altro gradevole e scaltro, che pur impegnandosi per apparire “morbosamente compiacente”, non sempre riesce ad essere incisivo … ai Wolfskull il compito, in futuro, di perfezionare la trasformazione di intriganti intenzioni in memorabile realtà.
Recensione a cura di Marco Aimasso

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