Seguo con interesse gli
Starbynary da diverso tempo, dopo aver approfondito e apprezzato la loro trilogia di album usciti tra il 2017 e il 2020 dedicati alla
“Divina Commedia” di Dante. Oggi la formazione nostrana si presenta con un nuovo progetto parimenti ambizioso che ruota intorno all’altrettanto iconica tragedia shakespeariana
“Romeo e Giulietta”.
L’evocativa
“Globe Theatre Symphony”, nella sua semplicità, mette da subito in chiaro quelle che sono le coordinate stilistiche di un lavoro in cui fa bella mostra di sé il power/prog metal più melodico e maturo (
“Prologue”).
Certe atmosfere care ai Rhapsody impreziosiscono episodi muscolari del calibro di
“Behind The Mask” e
“Prince Of Cats”, mentre la voce di
Anna Piroli è assoluta protagonista delle riuscite
“The Oath Of Love” e
“Exile”, che mi hanno ricordato i Therion dei tempi d’oro.
“The Duel” è concitata e sinistra, caratterizzata da belle aperture melodiche sul finale, mentre la conclusiva
“Desperation” spicca per il carattere eroico.
Breve ma intenso,
"Romeo And Juliet Pt. 1" fa davvero ben sperare per il futuro della saga.
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