Hautaveri - Hänen kylmän myrskynsä airut

Copertina 8

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2025
Durata:29 min.
Etichetta:Indipendent

Tracklist

  1. HäNEN MERKKINSä LIHASSANI
  2. VAIN KAATUNUT SEN TIETää
  3. HALJENNUT KIVI JA SIELLä KIVEN SISäLLä TIKARI
  4. KääRMEEN MUNA

Line up

  • A Lowly Servant of The Eternal Master: Guitars, Bass, Synth and Vocals
  • Mistress in Distress: backing vocals
  • High Commander of Evil A.K.: Drums, Mixing and Mastering

Voto medio utenti

Hautaveri è una formazione Black metal proveniente dalla Finlandia, di cui si conosce ancora molto poco. Il progetto mantiene un’aura di riservatezza quasi totale, e al momento non risultano informazioni certe sui membri coinvolti. Ciò che è noto è che nel 2025 la band ha pubblicato, in maniera indipendente, quello che credo sia il suo primo full-length, intitolato “Hänen kylmän myrskynsä airut”.

Si tratta di un classico album Black che ricalca con fedeltà le grammatiche tracciate dai padri fondatori del genere negli anni ’90, con evidenti influenze sia dai classici della terra natia che dalla scuola norvegese. Composizioni crude e seminali, ma al tempo stesso attraversate da una sottile solennità melodica, che dona a esse un fascino misterioso e un notevole equilibrio tra ferocia e introspezione.

Il disco, pur nella sua struttura semplice, è ben concepito e dimostra una chiara visione d’insieme. Le chitarre gelide dominano il suono, sostenute da sottofondi di synth densi e avvolgenti che rimandano a certi toni del Black metal finlandese più atmosferico — ricordando in parte i primi Horna e Azaghal, e altresì anche realtà più attuali come Förgjord, Goatmoon o gli albori dei maestri Impaled Nazarene. Mentre della tradizione norvegese si avvertono echi simili ai Darkthrone e ovviamente a Burzum, per un impasto sonoro che conserva l’essenza primordiale della Sacra Fiamma unita a una sfumatura mistica quasi sacrale.

“Hänen kylmän myrskynsä airut” è un lavoro minimale ma autentico, dove tutto suona realmente Nero: dai riff taglienti alle dinamiche asciutte, fino a un alternarsi naturale di momenti veloci e rabbiosi a sezioni più cadenzate e rarefatte all’interno dello stesso brano. Il risultato complessivo è convincente e personale, un LP che rispetta pienamente lo spirito old school, riproponendolo però con qualità, intensità e coerenza, così da realizzare l'impresa di non apparire ridicolo di fronte alle nuove generazioni.
Un'opera veramente riuscita che restituisce quel senso di gelo, isolamento e purezza che da sempre caratterizza l’essenza stessa del Black metal.

Recensione a cura di James Curzi

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.