I
Wolfbrigade sono una delle istituzioni se si parla di Punk Hardcore made in Sweden (con tanto di venature Crust e D-beat), soprattutto in quest’annata che ha visto il tour di addio dei connazionali
Refused.
La
Metal Blade mette sul mercato un live in studio, che francamente è utile come un culo senza buco.
Lasciando parte una certa etica Hc, DIY e via discorrendo che con i nostri si è affievolita già da anni, l’utilità di una release del genere quale sarebbe?
Che i
Wolfbrigade siano una bomba non è una novità, come ribadito anche dall’ultimo disco in studio e dal vivo ovviamente la situazione è ancora più esplosiva, quindi perché proferire tempo, soldi e impegno per un’uscita del genere che non dà nemmeno un’istantanea di come sia un concerto del combo svedese?
Non è un lavoro “brutto”, ma INUTILE. Poi sempre quest’anno è stato rilasciato un Ep di quando la band si chiamava ancora
Wolfpack, quindi con tutte le imperfezioni e le ingenuità di allora.
Uscita anch’essa più che trascurabile e buona solo per i collezionisti più fanatici in circolazione.
Metal Blade e
Wolfbrigade, ma che ca...spita combinate?
Ma è pure vero che anche i migliori sbagliano, quindi la fiducia nei confronti di label e band rimane intatta per il prossimo futuro.
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