E' sempre un piacere poter ascoltare un lavoro così ispirato e piacevole come "Window Of Soul" degli Engram. Il quintetto proveniente da Ascoli Piceno si rende protagonista di una prova notevole, a tratti esaltante e comunque di alto livello artistico, orientato verso orizzonti estremi forgiati da una classe di prim'ordine e da un songwriting fantasioso ma mai confusionario. Le quattro canzoni presenti brillano ognuna di una luce maligna, creata da ispirati e nervosi riffs, nella quale brillano sia la voce cavernosa di Adriano Tirabassi, autore di una performance convincente e autoritaria, sia le volitive cattedrali ritmiche orchestrate da Arnaldo Rosati e Giordano Di Marco (rispettivamente al basso e batteria). Numerosi sono i riferimenti a band quali ad esempio Death, specialmente in alcune scelte ritmiche, e Atheist, chiamati prepotentemente in causa dalle scelte adottate per la produzione, che risulta essere molto secca , abrasiva e molto simile a ciò che si può sentire appunto su "Elements", ultimo atto di un band geniale quale i sullodati Atheist furono. Anche l'aspetto solistico si dimostra ampiamente all'altezza della situazione, pur non debordando verso sterili masturbazioni strumentali e donando continuamente perle incastonate perfettamente in quello che possiamo considerare un piccolo gioiello nostrano di tecno-death. Ciò che colpisce maggiormente però è l'incredibile facilità con la quale gli Engram si muovono attraverso incessanti mutazioni sonore, creando una schizofrenica tempesta elettrica di furore estremo. Segnatevi il nome di questo gruppo, non ve ne pentirete.
Contatti: Engram, Via Villa Cese n°5 Castel di Lama 63030 Ascoli Piceno
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