Copertina 3

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Demo
Anno di uscita:2004
Durata:36 min.

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Quando mi trovo di fronte a sconcerie simili a volte vengo preso da un panico indicibile, perché la voglia di tirare bestemmioni, insulti e minacce di morte a elementi simili è forte. Il problema è che non so mai come la prenderanno. È come se vi tirassero merda in faccia e voi non poteste far altro che favorire il tiro a bersaglio. Il problema vero però è che i tizi in questione si celano dietro cagate del tipo “lo facciamo per divertirci”. Qui i problemi sono seri, penso che chiunque quando abbia voglia di divertirsi possa trovare molto di meglio che esporsi, nella forma di un demo di merda simile, ad una gogna mediatica quale può essere la rece del writer di turno, il quale deve solo inventarsi l’insulto più pittoresco che si addica ad un abominio simile. La morale è che cagate simili non sono il frutto senza pretesa di qualche minuto di svago passato in sala prove, ma solo il frutto di un branco di evasi da qualche cottolengo.
Lo split in questione vede esordire gli Aral Camp (che sia un invito subliminale ai tanti campi da dissodare bisognosi di braccia valide?), che si definiscono, facendosi un complimento non da poco, dement-grind-noise, laddove per la componente demente sono stati molto generosi e decisamente di manica larga, non risparmiandosi, denotando una predisposizione che oserei definire naturale, mentre la componente grind si riduce alla sola esigua durata dei pezzi e la componente noise ci sta tutta, ma solo perché non si campisce l’ombra di un cazzo a causa di una produzione di merda.
Perle del calibro di “Pizza Alla Merda”, “L’Inutilità Dell’Imene” e “Sole Sole Sole Solange” saranno il rimedio definitivo ai vostri problemi di stitichezza, anzi penso proprio che dopo vi ritroverete il problema opposto, con incontrollabili scariche di sciolta liquida.
Quando pensavo che il peggio fosse ormai passato e dopo aver otturato il mio cesso con il lassativo Aral Camp, mai mi sarei aspettato che il peggio dovesse ancora venire. I Fungos sono un altro gruppo di cerebrolesi che, sotto forma di un rock dalle vaghe influenze progressive/psichedeliche (per via dell’uso massiccio di tastiere), danno sfogo ai loro deliri con perle del calibro di “Motocicletta Modificata”, “Intercapedine Di Un Uomo” e “Michele Malato D’Amore E Di Cancro”, con un singer dalla voce completamente stonata che urla a casaccio cose senza senso improvvisate al momento. Ovviamente siamo dalle parti dello svuotamento intestinale più completo, anche grazie ad una produzione, se possibile, ancora più di merda.
Giuro che nemmeno nei miei peggiori incubi ho mai immaginato che al mondo potesse esistere tanto sperpetuo.
Sarà pur vero, per loro stessa ammissione, che il loro intento è fare incazzare il recensore di turno (ed in questo ci riescono benissimo), ma mi chiedo se non sia ora di riaprire i manicomi.
Non posso che augurare agli autori di questo scempio che la cara Grim Reaper possa alleviare le loro sofferenze, se così non fosse ho idea che devo schiodare la mia Colt dal muro di fronte.

Contatti: www.aral-camp.tk ; www.fungos.tk
Recensione a cura di Luigi 'Gino' Schettino

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