Copertina 6,5

Info

Anno di uscita:2025
Durata:90 min.
Etichetta:Universal

Tracklist

  1. 60 YEARS!
  2. COMING HOME
  3. GAS IN THE TANK
  4. MAKE IT REAL
  5. THE ZOO
  6. COAST TO COAST
  7. 70S MEDLEY
  8. BAD BOYS RUNNING WILD
  9. DELICATE DANCE
  10. SEND ME AN ANGEL
  11. WIND OF CHANGE
  12. LOVING YOU SUNDAY MORNING
  13. I'M LEAVING YOU
  14. NEW VISION - MIKKEY’S SOLO - THE SLOT
  15. TEASE ME PLEASE ME
  16. BIG CITY NIGHTS
  17. STILL LOVING YOU
  18. BLACKOUT
  19. ROCK YOU LIKE A HURRICANE

Line up

  • Rudolf Schenker: guitars
  • Klaus Meine: vocals
  • Matthias Jabs: guitars
  • Pawel Maciwoda: bass
  • Mikkey Dee: drums

Voto medio utenti

Con questo doppio live registrato nella nativa Hannover il 5 luglio scorso gli Scorpions celebrano i 60 anni di (onoratissima) carriera.
Uno show questo, si legge, che è stato celebrato di fronte a 45.000 fans nell'arena della città dove tutto è iniziato e che ha visto vari ospiti tra i quali Alice Cooper e Judas Priest.

Chiaramente, passatemi il termine, si parla di una band di "dinosauri" (Schenker e Meine hanno 77 anni) ma questo live dimostra ancora una volta come l'anagrafica abbia poca importanza di fronte alla classe ed al repertorio che gli scorpioni tedeschi possono annoverare.

Questo live è fondamentalmente un ennesimo best of composto da medley dei brani dei gloriosi '70, da estratti dal pluripremiato "Love At The First Sting", passando per il loro miglior disco ( a mio parere), "Blackout" fino all'ultimo "Rock Believer" qui rappresentato dal brano "Gas In The Tank".

Certo, è inevitabile restare commossi dalla voce di Meine che arranca, non tiene più gli acuti e perde di potenza (77 anni, ripeto!), ma ciononostante ascoltare la versione acustica di "Send Me An Angel" o i classiconi "Wind Of Change" e "Still Loving You" cantate all'unisono da tutti i presenti, mette ancora i brividi.

Le 2 asce Schenker e Jabs si confermano tuttora una macchina da guerra mentre il buon Mikky Dee pur nella sua versione rallentata ex-Motorhead dimostra la sua indiscutibile abilità nel tenere la ritmica della band fornendo anche una buona prova nel suo solo "NewVision".

Come accennavo, il repertorio degli Scorpions è talmente grandioso che pare inutile sottolinearne l'importanza nel panorama rock mondiale, qui troverete tutti i loro maggiori successi (dalla sempre potente"The Zoo" a "Bad Boys Running Wild"), anche se i pezzi suonano simili (sin troppo forse) agli originali su disco e pertanto l'eventuale effetto "sorpresa-novità" non c'è; lo show si conclude con gli immancabili mega-hits "Rock You Like An Hurricane" e "Blackout".

In conclusione, se volete catturare gli Scorpions nella loro veste più selvaggia e viscerale, vi consiglio il grandioso doppio Lp "Tokyo Tapes" del 1978, "Come Home Live" è un'onesta testimonianza del gruppo nel 2025, con tanto mestiere e classe.

Recensione a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza

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