Copertina SV

Info

Genere:Compilation
Anno di uscita:2002
Durata:110 min.
Etichetta:Metal Is
Distribuzione:Edel

Tracklist

  1. IRON SAVIOR (IRON SAVIOR)
  2. RIDING THE FIRE (IRON SAVIOR)
  3. ALBATROSS (CORROSION OF CONFORMITY)
  4. VOTE WITH A BULLET (CORROSION OF CONFORMITY)
  5. RAISE YOUR FIST (RUNNING WILD)
  6. UNDER JOLLY ROGER (RUNNING WILD)
  7. PRISONERS OF OUR TIME (RUNNING WILD)
  8. UNTIL KINGDOM COME (KAMELOT)
  9. EXPEDITION (KAMELOT)
  10. NIGHTS OF ARABIA (KAMELOT)
  11. KISS OF JUDAS (STRATOVARIUS)
  12. FATHER TIME (STRATOVARIUS)
  13. PARADISE (STRATOVARIUS)
  14. LEGIONS (STRATOVARIUS)
  15. RESURRECTION (HALFORD)
  16. BEYOND THE REALMS OF DEATH (HALFORD)
  17. METAL GODS (HALFORD)
  18. BREAKING THE LAW (HALFORD)
  19. POWER (HELLOWEEN)
  20. EAGLE FLY FREE (HELLOWEEN)
  21. DR. STEIN (HELLOWEEN)
  22. ACCIDENT OF BIRTH (BRUCE DICKINSON)
  23. CHEMICAL WEDDING (BRUCE DICKINSON)
  24. THE TOWER (BRUCE DICKINSON)
  25. THE ROAD TO HELL (BRUCE DICKINSON)
  26. ACE OF SPADES (MOTORHEAD)
  27. OVERKILL (MOTORHEAD)
  28. BOMBER (MOTORHEAD)
  29. MOTORHEAD (MOTORHEAD)

Line up

Non disponibile

Voto medio utenti

Compilation sinceramente superflua questa della Sanctuary, che racchiude le band migliori della scuderia impegnate nel rifacimento live di brani classici. Si va così dai Running Wild agli Stratovarius, passando per Helloween, Motorhead ed Halford, per un totale di due cd e ben ventinove canzoni, che però includono anche gruppi che male s'inseriscono nel contesto, vale a dire i Corrosion of Conformity e i giovani Kamelot, i primi francamente fuori luogo in una compilation così "classica", i secondi troppo novelli e non meritevoli di apparire di fianco a nomi del calibro di Rob Halford o Bruce Dickinson. Ho definito questo doppio Cd come "superfluo" perché i pezzi contenuti non sono per nulla inediti, tanto che quelli dei Running Wild risalgono addirittura all'unico live rilasciato prima del nuovo, ossia il fantastico "Ready for Boarding" del 1988. Lo stesso vale per gli Stratovarius, qui con "Kiss of Judas", "Father Time", "Paradise" e "Legion", tutti ottimi pezzi già però sugli scaffali di molti all'interno del live album "Visions of Europe", usciti quattro anni fa in occasione del tour di supporto a "Visions". Non si può nemmeno esprimere, quindi, un giudizio sulla prestazione live dei gruppi inclusi, dato che se n'è già parlato a sufficienza nei rispettivi album; in certi casi non si può giudicare anche perché l'esibizioni risalgono a parecchi anni prima, come nel caso degli Helloween, che appaiono su questa compilation con brani vecchi di sei anni (usciti nel 1996 su "High Live") e con una line-up del tutto diversa da quella attuale. Certo, è sempre un piacere ascoltare i Motorhead alle prese con "Ace of Spades" o "Bomber", così come Bruce Dickison incitare le migliaia di presenti mentre introduce "Accident of Birth", ma viene da chiedersi a chi può interessare un cd del genere? Potrà incuriosire solo chi non ha mai sentito nulla delle band incluse (ma c'è davvero qualcuno?!) e vuole conoscere i loro grandi classici nella veste migliore, quella "on stage". Certo, il cd è doppio, i pezzi sono tanti ed il booklet è gradevole e ricco di foto, ma può bastare per convincere qualcuno a sganciare quegli eccessivi venti euro che ormai sono chiesti ovunque per un Cd?
Recensione a cura di Lorenzo 'Txt' Testa

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