Sono dovuti arrivare fino in Grecia per trovare una etichetta disposta a credere in loro e, visto quello che molte label ben più potenti della Black lotus producono, il fatto ha davvero dell’incredibile.
I Valiance sono formazione unita e coesa, nata nel 1994 con il nome di Tixotropia; allora era il power- thrash il verbo predicato, peraltro magnificamente, ma dopo alcuni cambi di line-up e successivamente di nome, il suono è andato definendosi verso coordinate maggiormente melodiche e classiche, fino a giungere a questo platter, votato ad un power sì veloce ma non di meno suonato con buone doti tecniche e gusto per gli arrangiamenti.
In “Unglorious conspiracy” non troverete canzoni sparate a velocità supersonica e cantilenanti ma nove brani in perfetto equilibrio tra Helloween, Blind Guardian e Shympony X. Le costruzioni dei pezzi sembrano in effetti guardare più al progressive metal che ad altro, fanno vede gli ottimi assoli delle due asce, in grado di inseguirsi in velocità in “Swords made of me” e incastrarsi in forme più articolate in “Ocean of thoughts”; non è insensato inoltre notare come la band, grazie al timbro vocale vigoroso di Carmine Gottardo, raggiunga una notevole intensità emotiva, soprattutto in “Livin’ through time”, in cui tutti gli elementi del suono Valiance, si fondono trovando l’equilibrio migliore e in “King of toys”, pezzo dalle atmosfere cupe in cui emergono gli echi di dischi come “Somewhere far beyond”.
Nel loro genere una scoperta stimolante e tra tanta inflazione di power band, un nome da non lasciarsi sfuggire.
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