Copertina 8,5

Info

Anno di uscita:2002
Durata:33 min.
Etichetta:Loudblast
Distribuzione:Freak Out

Tracklist

  1. CORE OF CONNECTION
  2. UROBOROS
  3. SADNESS IN MY LAUGH
  4. BELLY
  5. SUPER CIRCUS
  6. CRUEL SON
  7. MILKBOX
  8. THE BEDROOM

Line up

Non disponibile

Voto medio utenti

Ed eccoci qua a recensire questo split edito dalla LoudBlast, il disco in questione rappresenta il 2o episodio di una serie di 10 produzioni caratterizzate dalla presenza di 2 band per cd e nel suddetto alubm, in paticolare troviamo 2 gruppi nostrani: i Pugliesi "Homer" e gli Emiliani "NineFold" i primi alle prese con un hardcore di matrice crossover/stoner e i secondi autori di un nu metal influenzato dalla scena alternative e grunge.



Homer

Aprono l'album gli Homer autori delle prime 4 tracce ("Core of Connections, Urboros", "Sadness in my laugh"e "Belly") Gia dalle prime note è facile rendersi conto che non ci si trova davanti al solito gruppo bravo ma senza idee e nessuna impressione fu mai così azzeccata. I 3 pugliesi mettono nelle loro song un carattere, una passione e una capacità decisamente fuori dal comune dimostrando di sapere interiorizzare generi come l'hardcore e lo stoner rielaborandoli per proporre "il loro modo di vedere le cose". I quattro pezzi presenti su questo split sfiorano il capolavoro e tutti i componenti della band caratterizzano questa produzione per uno stile ed un gusto assolutamente personale...dalla voce di Carmine alle Ritmiche di Fabio e Rocco tutto sembra essere assolutamente ineccepibile ed essenziale.
Il gruppo è particolarmente capace di alternare atmosfere alla "Tool" con momenti di pura rabbia tipica di gruppi come Fu Manchu e Kyuss'che si fondono alla perfezione in una indole che non risulta mai noiosa o povera, anzi, credo che la natura prettamente essenziale degli Homer sia la loro più grande capacità espressiva. Le distorsioni e i loop ritmici scarni e basilari concorrono a creare un intreccio perfetto con le belle liriche, anch'esse decisamente fuori dal comune, grazie alle quali gli Homer mettono in chiaro che fanno davvero sul serio e che probabilmente sono davvero una grossa ed assoluta novità per il panorama hardcore/alternative italiano...a mio parere difficile trovare qualcosa di più incisivo e accattivante per il genere proposto.
A questo punto è d'obbligo una domanda: a quando un cd dedicato tutto a loro? Magari è un pò presto per dirlo ma qualcosa mi dice che i 3 pugliesi faranno ancora parlare di loro!



Voto: 8.5



Gli Homer sono:

- Voce & chitarra: Carmine Bevilacqua

- Vocals & Bass: Rocco Fedele

- Drums: Fabio Tito





Ninefold

La chiusura dello split è affidata ai Ninefold band autrice di un nu metal misto ad hardcore e ad atmosfere che ho ricondotto a caratteri quasi grunge e come gli Homer anche il combo emiliano ci propone 4 prezzi. Apre la quadrilogia la bella "Super Circus" che si si fa notare soprattutto per una spitticata eccletticità ritmica enfatizzata dalla voce di gt. Soda che alterna momenti "ambient" a momenti duri e rabbiosi (cosa che poi risulterà essere una delle peculiarità della band) mentre il tutto scivola su suoni sovradimensionati dall'ottima chitarra di Sasuke che spezza l'andamento armonico con dissonaze ariose quasi a confermare l'eccletticità vocale di Sgt.Soda. Segue "Cruel Son",che durante i suoi quasi 4 minuti vede il gruppo all'opera su una semilitania che ricalca un po le orme di "Super Circus" risultando però più scialba e meno incisiva nonostante il bel lavoro ritmico del bassista Stè. A "Cruel Son"si accopmpagna forse il vero pezzo forte della proposta dei NineFold: "Milkbox"; il pezzo parte con un'ottima chitarra d'ambiente che è subito seguita dalla solita melodia vocale tanto cara a questa band ma che in questo caso tesse un'ottima aria con una seconda voce grazie alla quale il gruppo riesce, probabilmente, meglio ad esprimere le propie intenzioni mettendo in risalto anche le proprie capacità tecniche. Chiude questo album "The Bedroom" song che si distingue dalle altre per una maggiore apertura melodica, anche se sostanzialmente mantiene fisso il marchio di fabbrica Ninefold;l'innesto armonico, a dire il vero, non guasta affatto, anzi, probabilmente meglio rende l'altalena di sensazioni che la band vuol trasmettere all'ascoltatore.

In conclusione come per gli Homer anche nel caso dei Ninefold ci troviamo davanti ad una band di tutto rispetto ma che probabilmente ha bisogno di più tempo per portare al 100% la propria creatività perchè le idee ci sono ma a volte, secondo me, quello che manca è la capacità di esprimerle in maniera ottimale. In ogni caso le canzoni del gruppo risultano oneste, ben composte e ben suonate.





Voto 6



I Ninefold sono:

- Voce: Sgt. Soda

- Guitar: Sasuke

- Bass: Stè

- Drums: Mr.Sulu
Recensione a cura di Salvatore 'Kill' Mirabella

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